forcipefòrcipe s. m. [dal lat. forceps -cĭpis «tenaglia»]. – 1. Strumento ostetrico foggiato a pinza, composto di due branche separabili, robuste, fenestrate e articolate a cerniera, usato, quando casi [...] particolari ne richiedono l’impiego, per afferrare il feto nel canale del parto e agevolarne l’estrazione. 2. Negli insetti dermatteri e dipluri, caratteristica struttura cornea a forma di pinza situata ...
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labido-
làbido- [dal gr. λαβίς -ίδος «impugnatura, forcipe, pinza», der. del tema λαβ- di λαμβάνω «prendere»]. – Primo elemento compositivo di alcune parole della terminologia scientifica, che significa [...] in genere conformazione a pinza, a forcipe e simili. ...
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trachelotomia
trachelotomìa s. f. [comp. di trachelo- e -tomia]. – In ginecologia e ostetricia, la sezione del collo dell’utero, che si esegue nel trattamento di particolari forme di cervicite, e più [...] frequentemente, nelle estese lacerazioni con ectropion per solito conseguenti a traumatismi ostetrici (applicazione di forcipe, di pinze, ecc.). ...
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uncinazione
uncinazióne s. f. [der. di uncinare]. – 1. non com. L’atto di uncinare, nei varî sign. del verbo. 2. In ostetricia, u. dell’inguine anteriore, manovra eseguita con l’indice (u. digitale) [...] podice, al fine di abbassare la parte presentata e favorirne l’espulsione, che può essere spontanea o aiutata col forcipe. In seguito alla diffusione del parto cesareo, il ricorso alla manovra dell’uncinazione si è andato progressivamente riducendo. ...
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basiotribo
baṡiotribo s. m. [comp. di basio- e tema del gr. τρίβω «schiacciare»]. – Strumento ostetrico, fatto a guisa di forcipe, dalle robuste branche, usato per lo schiacciamento della testa fetale [...] nella cefalotripsia o basiotripsia ...
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cefalotribo
s. m. [comp. di cefalo- e tema del gr. τρίβω «stritolare»]. – Strumento ostetrico, di metallo, simile a un forcipe ma più robusto, usato in passato per eseguire la cefalotripsia. ...
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branca
s. f. [lat. tardo branca «zampa»]. – 1. a. Unghia adunca e rapace, e in genere zampa di un animale armata di artigli come quella della tigre, del gatto, dell’aquila: afferrare, ghermire, rapire [...] (Segneri). 2. estens. Di alcuni strumenti, ciascuna delle due parti che serve ad afferrare e stringere: le b. delle tenaglie, del forcipe, ecc. 3. In marina, corto pezzo di cavo, terminante a occhio ai due capi, usato per fermare due oggetti fra loro ...
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Strumento ostetrico, usato per afferrare il feto nelle vie genitali materne e agevolarne l’estrazione (v. fig.). L’uso del f. si è notevolmente ridotto in seguito alla possibilità di eseguire il parto cesareo.
Nome di una famiglia di ostetrici, cui è comunemente attribuita la scoperta del forcipe e che ne mantenne segreto l'impiego per un secolo e mezzo. Dei Ch. degni di particolare ricordo sono: William, capostipite, che emigrò dalla Francia in Inghilterra...