firmare
v. tr. [dal lat. firmare «confermare»]. – 1. Sottoscrivere uno scritto o un documento mettendoci la firma: f. una lettera, un decreto, un verbale; f. un assegno; anche, f. un disegno, un dipinto, [...] , anche come agg. (v. la voce). Con valore verbale, si suol premettere (spesso in forma abbreviata: f.to o F.to) alla firma, riprodotta o stampata, di un documento, di un comunicato, di un manifesto, per attestare che essa è presente nell’originale ...
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incerto
incèrto agg. e s. m. [dal lat. incertus, comp. di in-2 e certus «certo1»]. – È in genere il contrario di certo, in quasi tutti i suoi significati. 1. agg. Di persona: a. Che non è fermamente [...] la legge venga approvata (ma più com. non è certo che ...). c. Non fermo, poco sicuro, instabile: avanzava con passo i.; firmò con mano i.; scrittura, caratteri i. (e per estens. pronuncia i., parlare con voce incerta). d. Che non è prevedibile (o ...
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pseudofamiglia
s. f. Famiglia che solo apparentemente rientra nei canoni tradizionali. ◆ «Conosco molti amici gay che vivono serenamente in coppia, magari da molti anni. Ma non c’è alcun bisogno di mettersi [...] » [Franco Zeffirelli intervistato da Paolo Conti]. (Corriere della sera, 7 giugno 2006, p. 11) • Lei, da cattolico, firmò l’appello per la legge cui lavoravano [Rosy] Bindi e [Barbara] Pollastrini. «Io voglio risolvere problemi. Dobbiamo garantire il ...
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pseudomatrimonio
(pseudo-matrimonio), s. m. Unione che pretende di imitare un matrimonio. ◆ Il 6 giugno il nuovo Papa era stato assai più vibrato, nelle parole rivolte ai convegnisti romani: «Le varie [...] per vera liberazione dell’uomo». (Luigi Accattoli, Corriere della sera, 19 settembre 2005, p. 13) • Lei, da cattolico, firmò l’appello per la legge cui lavoravano [Rosy] Bindi e [Barbara] Pollastrini. «Io voglio risolvere problemi. Dobbiamo garantire ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni [...] , ecc., e la linea, il segno che con tale movimento si traccia sulla carta o altrove: cancellare con un t. di penna (estens.: firmò con un t. di penna; riempì il biglietto con rapidi t. di penna e lo consegnò al fattorino); fece lo schizzo in pochi t ...
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lazialita
lazialità s. f. inv. Il senso di appartenenza alla squadra di calcio della Lazio. ◆ Ma questo [afferma Zdenek Zeman, allenatore della Roma, sostenendo che l’eventuale scudetto alla Lazio darebbe [...] Da Formello arriva la carica di [Tommaso] Rocchi: «La lazialità è un ricordo che mi ha lasciato Paolo (Di Canio, ndr). Non firmo per il pari perché possiamo battere i cugini». (G[uglielmo] Buc[cheri], Stampa, 9 dicembre 2006, p. 41, Sport).
Derivato ...
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Principe della Mauretania, sollevò i Mauri contro il governatore romano e, appoggiato dalle truppe e dai donatisti, si fece proclamare imperatore nel 372. Fu sconfitto e ucciso da Teodosio, generale di Valentiniano I (374).