preominidi
preomìnidi s. m. pl. [comp. di pre- e ominidi]. – In paleoantropologia, termine con cui sono indicate quelle forme ancestrali dell’uomo, risalenti all’era terziaria, che si trovano sullo stesso [...] ramo, o su uno collaterale, della linea filogenetica che conduce agli ominidi del pleistocene. ...
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sistematica
sistemàtica s. f. [dal fr. systématique, femm. sostantivato dell’agg. systématique «sistematico»]. – 1. Ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio e identificazione delle relazioni [...] e quella della s. evoluzionistica, a seconda che la classificazione risultante tenga conto esclusivamente delle relazioni filogenetiche tra le specie o che, per la sua definizione, possano essere considerati altri elementi, quali la comparsa ...
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fenetica
fenètica s. f. [dall’ingl. phenetics, der. di pheno- «feno-1»]. – In biologia, corrente di pensiero secondo cui gli unici elementi su cui può essere fondata una classificazione degli organismi [...] sono ricavati dalle somiglianze che intercorrono tra i caratteri considerati e non, piuttosto, dalla derivazione filogenetica (cfr. cladismo). Il termine viene oggi usato per indicare le metodologie numeriche proprie di tale scuola, tuttora ...
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mesosauri
meṡosàuri s. m. pl. [lat. scient. Mesosauria, dal nome del genere Mesosaurus, comp. di meso- e -saurus «-sauro»]. – Ordine di rettili estinti della sottoclasse dei sinapsidi, tra i più antichi [...] rettili acquatici conosciuti, vissuti nel periodo permiano, e considerati come linea filogenetica autonoma, di cui si conosce il solo genere mesosauro; avevano capo allungato, cranio appuntito provvisto di denti numerosissimi e fini, arti conformati ...
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omologia
omologìa s. f. [dal gr. ὁμολογία, der. di ὁμόλογος «omologo»]. – 1. In genere, il fatto di essere omologo; corrispondenza, conformità, equivalenza tra più parti, termini, elementi, ecc.: o. [...] la mano di un primate e l’ala di un uccello), e in base al quale è possibile individuare le derivazioni filogenetiche di tali categorie tassonomiche da antenati comuni; si distingue dall’analogia, la quale è invece riferita a organi o strutture che ...
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omomorfia
omomorfìa s. f. [der. di omomorfo]. – In biologia, l’esistenza di forme, strutture o organi simili in organismi che non presentano affinità filogenetica; questo fenomeno (noto anche con il [...] nome di convergenza o parallelismo) è dovuto all’adattamento a condizioni ambientali simili ...
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omoplasia
omoplaṡìa s. f. [comp. di omo- e -plasia]. – In biologia, la presenza, in due o più categorie tassonomiche, di una stessa modificazione intervenuta in un carattere (morfologico, genetico, biochimico) [...] nel corso dell’evoluzione, in seguito a fenomeni di convergenza evolutiva o di parallelismo, e non per comune derivazione filogenetica (come avviene invece nell’omologia); per es., presentano omoplasia l’arto anteriore degli uccelli e quello dei ...
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filogeneticofilogenètico agg. [der. di filogenesi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla filogenesi: la storia f. di una specie; indagine filogenetica. ◆ Avv. filogeneticaménte, sotto l’aspetto, o dal [...] punto di vista, della filogenesi ...
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uccelli
uccèlli s. m. pl. [pl. di uccello]. – Nella sistematica zoologica, classe (lat. scient. Aves) di vertebrati omeotermi [secondo alcuni studiosi, che intendono sottolineare i rapporti di affinità [...] filogenetica, costituirebbero invece, assieme ai coccodrilli, il gruppo degli arcosauri, sottogruppo di quello più ampio dei rettili], distribuiti su tutta la superficie della terra e su tutti i mari, il cui corpo, nella deambulazione, è sostenuto ...
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affinita
affinità s. f. [dal lat. affinĭtas -atis; v. affine 2]. – 1. Vincolo di parentela che passa fra un coniuge e i parenti dell’altro. Per analogia, a. etimologica, parentela tra vocaboli corradicali. [...] gruppi sistematici di organismi presentano fra di loro in maggiore o minor grado, e che si presume essere indice di una relazione filogenetica, cioè di una parentela più o meno stretta. Per a. genetica o reale s’intende la capacità di due individui a ...
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In sistematica filogenetica, condizione relativamente primitiva; il carattere plesiomorfo è quello che non ha subito modificazioni in un recente passato. La p. si contrappone ad apomorfia, che indica le ‘novità’ evolutive; il carattere apomorfo...
In biologia, l’esistenza di forme, strutture o organi simili in organismi che non presentano affinità filogenetica; questo fenomeno (noto anche con il nome di convergenza o parallelismo) è dovuto all’adattamento a condizioni ambientali simili.