figlio
1. MAPPA È un FIGLIO qualsiasi persona considerata dal punto di vista dei genitori che lo hanno concepito e messo al mondo o che lo hanno adottato (f. maggiore, minore; f. adottivo; f. unico; [...] , espressioni e modi di dire
auguri e figli maschi
figlio d’arte
figlio dei fiori
figlio della serva
figlio del peccato
figlio di Dio
figlio di nessuno
figlio di papà
figlio di primo letto
figlio di secondo letto
figlio di un cane, di buona donna, di ...
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adottivo
agg. [dal lat. adoptivus, der. di adoptare «adottare»]. – Che appartiene per adozione; è riferito sia a chi è stato o viene adottato (figlio a.) sia a chi adotta o ha adottato (padre a., madre [...] adottiva). In usi fig.: patria a., nome a., di elezione, e perciò diversi da quelli naturali. ...
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figliofìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); [...] sfamare, ecc.; e anche, in genere, nelle espressioni f. naturale, legittimo, illegittimo, riconosciuto, legittimato, adottivo, f. postumo, ecc. Precisando: un f. e una figlia; augurî e f. maschi!, salute e f. maschi!, formule d’augurio di tono per lo ...
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fratello
1. MAPPA La parola FRATELLO indica la persona di sesso maschile che ha in comune con un’altra i genitori (f. gemello, adottivo; f. maggiore, minore; mio f. lavora all’estero; ho un f. e una [...] 4. Nella concezione della religione cristiana, fratello è ogni uomo rispetto agli altri, in quanto condivide la condizione di figlio di Dio (amare, aiutare i propri fratelli). 5. È chiamato fratello, in particolare, chi appartiene a ordini e comunità ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e [...] a. della folla e sim., il complesso dei sentimenti e delle aspirazioni da cui è mossa una moltitudine. Locuz. pop., figlio d’a., figlioadottivo. d. Come parte intima della personalità (e per estens. la parte più interna e vitale del corpo): il grido ...
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adozianismo
(o adozionismo) s. m. [der. del lat. mediev. adoptiani: v. adoziano.]. – Termine che designa varî indirizzi teologici cristiani eterodossi, aventi in comune il chiamare o considerare Gesù [...] Cristo figlio «adottivo» di Dio; in partic., l’a. spagnolo (sec. 8°), i cui seguaci sostenevano che Cristo, rispetto alla sua natura divina, era veramente figlio di Dio, ma come uomo era soltanto stato adottato ad essere figlio primogenito di Dio. ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi [...] della famiglia stessa; per la frase diligenza del buon p. di famiglia nel diritto attuale, v. diligenza1); p. adottivo, che ha adottato un figlio; p. putativo, che si ritiene padre di qualcuno senza esserlo in realtà: san Giuseppe p. putativo di Gesù ...
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affiliato
(non com. affigliato) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo affiliatus «figlioadottivo», der. di filius «figlio»]. – 1. Chi beneficia di un’affiliazione. 2. a. Iscritto a qualche associazione: [...] essere a. a una società segreta; gli a. alla Giovine Italia. b. Azienda a., azienda che, pur essendo giuridicamente autonoma, è sotto controllo economico e amministrativo di altra azienda che ne possiede ...
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afroitaliano
(afro-italiano) agg. e s. m. Che, chi ha origini africane e italiane; relativo all'Africa e all'Italia. ◆ La si dà sempre per morta e continua a rinascere, non è l'araba fenice, ma la musica [...] stanco (Napoli Centrale. Toni Esposito). (Gianfranco Manfredi, Stampa, 2 ottobre 1982, Tuttolibri, p. 7) • Nostro figlioadottivo di 15 anni di origini etiopi e di cittadinanza italiana si definisce "afroitaliano". (Liviana Micheli, Repubblica, 14 ...
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alieni iuris
‹ali̯èni i̯ùris› locuz. lat. (propr. «di diritto altrui»). – Espressione del linguaggio giur. romano che designava (in contrapp. a sui iuris) la condizione giuridica in cui si trovavano, [...] in seno alla famiglia, le persone libere soggette alla potestà del pater familias (e cioè: il figlio, legittimo o adottivo; la donna maritata, nella famiglia in cui entrava con la contrazione del matrimonio; e i liberi che per qualche motivo fossero ...
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Figlio adottivo dell'imperatore Adriano; destinato a succedergli sul trono imperiale, assunse, dopo l'adozione (136 d. C.), il nome di Lucio Elio Cesare. Console nel 136 e nel 137, premorì ad Adriano (138). Fu padre di Lucio Vero.
Figlio adottivo (sec. 1º a. C.) del senatore Gaio R., nel 54-53 a. C. fu processato per le violenze e concussioni commesse in Egitto con Gabinio: nonostante la difesa di Cicerone nell'orazione pro C. Rabirio Postumo (da non confondere con quella...