fecifèci s. f. pl. [dal lat. faex faecis, pl. faeces; cfr. feccia]. – Gli escrementi umani, cioè il materiale di rifiuto eliminato dall’intestino (spec. in quanto considerato sotto l’aspetto fisiologico [...] residui in prevalenza alimentari ma anche di secreti versati nell’intestino (bile, fermenti) e da microrganismi presenti sulla parete intestinale: f. dure, f. liquide; f. brune, biancastre; esame chimico, parassitologico, batteriologico delle feci. ...
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feccia
fèccia s. f. [lat. faecea, agg. di faex faecis; cfr. feci] (pl. -ce). – 1. a. Deposito di colore rosso mattone, costituito da cremortartaro, tartrato di calcio, sostanze coloranti, fermenti, ecc., [...] . b. Residuo solido lasciato nella canna delle armi da fuoco dall’esplosivo combusto, e soprattutto dalla polvere nera. 3. ant. Al plur., o anche al sing., le feci, cioè gli escrementi umani: E molta feccia il ventre lor dispensa (Ariosto). ...
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strionata
s. f. [der. di strione], ant. e raro. – Atto, comportamento degno di un istrione; recitazione scenica dilettantesca, quasi istrionica: quell’anno ... feci la mia ultima s., recitando in casa [...] mia il «Filippo», in cui feci alternativamente le due così diverse parti di Filippo, e di Carlo (Alfieri). ...
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olocausto
olocàusto s. m. e agg. [dal lat. tardo holocaustum (holocaustus come agg.), gr. tardo ὁλόκαυστον (sinon. del più com. ὁλοκαύτωμα), neutro sostantivato dell’agg. ὁλόκαυστος «bruciato interamente», [...] comune, alla libertà nazionale); Con tutto ’l core e con quella favella Ch’è una in tutti, a Dio feci olocausto (Dante), feci offerta di tutto me stesso. 2. agg., letter. raro. Arso interamente, offerto in olocausto: la vittima olocausta (Firenzuola ...
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copro-
còpro- [dal gr. κόπρος «sterco»]. – Primo elemento di parole dotte derivate dal greco (come coprofago) o formate modernamente (come coprologia, coprostasi, ecc.), nelle quali significa «sterco», [...] «feci» o indica relazione con le feci; in qualche caso (per es. coprolalia) ha senso traslato di oscenità, volgarità. ...
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eccoprotico
eccopròtico agg. e s. m. [der. del gr. ἐκκόπρωσις «evacuazione delle feci»] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico e farmaceutico, di purgante (come la magnesia calcinata idrata) che agisce [...] rammollendo le feci. ...
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libro-confessione
loc. s.le m. Libro che contiene aspetti o notizie inedite sulla vita privata dell’autore. ◆ [tit.] Libri-confessione/ Le lettere di Pier Luigi Celli ai dipendenti / I sogni infranti [...] del manager tradito [testo] «Naufragium feci, bene navigavi». Quanti manager, capitani d’azienda (pubblica o privata), hanno il coraggio di porre questa sentenza di Schopenhauer – per ammettere di aver fallito, malgrado la bravura dirigenziale – in ...
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ossalico
ossàlico agg. [dal fr. oxalique, der. del nome del genere Oxalis: v. ossalidacee] (pl. m. -ci). – 1. Acido o.: composto organico, acido alifatico bicarbossilico (COOH−COOH) presente in natura [...] in piccole quantità, come normale costituente del sangue (dove rappresenta un prodotto del metabolismo intermedio), nelle urine, nella bile, nelle feci; allo stato di sale di calcio e di ferro si trova anche come minerale. È un acido mediamente forte ...
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trottare
v. intr. [dal germ. trottōn] (io tròtto, ecc.; aus. avere). – 1. Di cavallo, andare di trotto: feci t. il cavallo fino alla villa. Per estens., riferito al cavaliere: ho trottato per tre buoni [...] chilometri. 2. fig. Di persona, camminare a passi rapidi e saltellando, andare di buon passo, correre; talora scherz., o iron. o spreg.: gli trottava dietro come un cagnolino; lo farò t. io!; il bisognino ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) [...] , ferimento, uccisione, strage: spargere s., commettere delitti, stragi: Io che sparsi di s. ampio torrente (T. Tasso), che feci grandi stragi; sacrificio con, senza, spargimento di s., cruento, incruento; delitto, reato, crimine di s.; nella cronaca ...
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Gli escreti intestinali. Sono normalmente costituite dai residui della digestione, batteri, acqua, muco e, in minor misura, da cellule epiteliali, pigmenti biliari modificati, enzimi. In condizioni patologiche, nelle f. possono essere presenti...
feci
È il perfetto del verbo latino, che ricorre nel ‛ descort ' trilingue dí dubbia attribuzione: Et quid tibi feci, / che fatta m'hai così spietata fraude? (Rime dubbie V2).