ereticoerètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa [...] ); o che si allontana radicalmente da ideologie ufficiali o da idee comunemente accettate: sono idee e. le tue! ◆ Avv. ereticaménte, in modo che costituisce eresia: negare ereticamente il dogma trinitario; interpretare ereticamente un testo sacro. ...
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ereticale
agg. [der. di eretico]. – Da eretico, che costituisce eresia: dottrine, affermazioni e.; setta, movimento e., che propugna idee ritenute eretiche dalla chiesa ufficiale. ◆ Avv. ereticalménte, [...] sinon. meno com. di ereticamente. ...
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gremio
grèmio s. m. [dal lat. gremium «grembo»; nel sign. 2, dallo spagn. gremio, che ha lo stesso etimo]. – 1. letter. Grembo: quel bel cinto si levò di g. (Ariosto); anche in senso fig.: escluso dal [...] g. della santa chiesa come eretico (Sarpi). 2. region. In Sardegna e nei territorî ex-austriaci dell’Italia settentr., associazione o corporazione di lavoratori. ...
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scomunicato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di scomunicare]. – Colpito da scomunica: un eretico, un sacerdote, un sovrano s.; come sost.: uno s.; gli scomunicati. Per estens., di comportamento che [...] manca del dovuto rispetto per ciò che è sacro: gente che ha un linguaggio tanto scomunicato (Segneri). In senso fig., privo di sentimenti umani, truce, losco: vede presentarsi e venire avanti due logori ...
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anomeo
anomèo s. m. [dal lat. tardo anomoeus, gr. ἀνόμοιος, propr. «dissimile»]. – Denominazione di un gruppo di teologi del 4° secolo d. C., seguaci dell’eretico Aezio (detti perciò anche aeziani), [...] che consideravano il Verbo del tutto «dissimile» da Dio Padre; essendo infatti proprio della divinità l’essere ingenerata, il Figlio non parteciperebbe dell’«essenza» del Padre, ma solo della sua «attività» ...
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buggerare
v. tr. [der. del lat. mediev. Bulgarus «Bulgaro», e per estens. «eretico», «usuraio», da cui, come epiteto offensivo, «sodomita»] (io bùggero, ecc.). – 1. ant. Sodomizzare, avere rapporti sodomitici. [...] 2. fig. Truffare, ingannare: lo hanno buggerato; credevo di aver fatto un affare, e invece sono stato buggerato!; in modi imprecativi: andare, mandare a farsi b., andare, mandare al diavolo ...
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fotiniano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’eretico Fotino di Sirmio († 376), che considerava Gesù Cristo un uomo, adottato da Dio come figlio perché dotato di virtù speciali: l’eresia, la dottrina [...] fotiniana; come sost., seguace dell’eresia di Fotino ...
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scovare
v. tr. [der. di covo, col pref. s- (nel sign. 3)] (io scóvo, ecc.). – 1. Fare uscire la selvaggina dal covo e dalla tana, o dal luogo in cui si è nascosta: il cane ha scovato la lepre; i battitori [...] l’esistenza, il pregio, il valore: a quest’ora sarà difficile s. una farmacia aperta; questo disegno di scuola leonardesca l’ho scovato in un mercatino antiquario; c’è della brava gente che scoverà qualche eretico anche in Paradiso (Fogazzaro). ...
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eretico
Nel senso di " contrario alle verità della fede " è usato, con valore attivo, in Pd IV 69 Parere ingiusta la nostra giustizia / ne li occhi d'i mortali, è argomento / di fede e non d'eretica nequizia, cioè " di malizia, che induce...
Eretico (n. in Celesiria - m. Costantinopoli 367 circa). Studiò con maestri ariani la teologia in Antiochia, e in Alessandria la filosofia aristotelica. Nella polemica trinitaria del 4º sec. sostenne l'impossibilità logica dell'identità o somiglianza...