entelechiaentelechìa (o entelècheia) s. f. [dal lat. tardo entelechīa, gr. ἐντελέχεια, da ἐν τέλει ἔχειν «essere compiuto, essere in atto», o da ἐντελὲς ἔχειν «essere in modo compiuto, perfetto»]. – [...] Nella filosofia aristotelica, lo stato di perfetta attuazione raggiunto dalla sostanza, in contrapp. a «potenza» (δύναμις); nella filosofia di Leibniz, la sostanza individuale o monade, in quanto ha in ...
Leggi Tutto
neovitalismo
s. m. [comp. di neo- e vitalismo]. – Teoria dei fenomeni vitali propugnata dal biologo e filosofo ted. Hans Driesch (1867-1941), che, rimodernando i concetti dell’antico vitalismo aristotelico, [...] sosteneva che i processi vitali sono retti da una entità metafisica immanente, chiamata entelechia. ...
Leggi Tutto
archeo2
archèo2 s. m. [lat. scient. Archaeus, der. del gr. ἀρχή «principio»]. – È stata così denominata da Paracelso la forza vitale che regola i fenomeni della vita, corrispondente a quella che per [...] Aristotele è l’anima e l’entelechia. ...
Leggi Tutto
meccanicismo
s. m. [der. di meccanico]. – 1. In generale, concezione di tipo materialistico che tende a spiegare le proprietà degli oggetti e dei processi del mondo fisico in termini esclusivamente meccanici, [...] la complessità dell’organismo vivente non è spiegabile se non ricorrendo a principî finalistici (dal concetto aristotelico di entelechia, all’anima, a forze vitali variamente intese, ecc.) proprî del vitalismo, o a concetti, metafisici o no, sui ...
Leggi Tutto
Termine usato da Aristotele in contrapposto a «potenza» (δύναμις), per designare la realtà che ha raggiunto il pieno grado del suo sviluppo. Il termine fu ripreso da G. Leibniz per indicare la monade, in quanto ha in sé il perfetto fine organico...
anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico di ‛ principio vitale ' o ‛ entelechia...