egizioegìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo [...] E., Oro, figlio di Osiride e Iside; Giove E., Osiride; in tipografia, carattere e., lo stesso che egiziano. Come sost., per lo più al plur. masch., gli Egizî, gli antichi Egiziani. ...
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pastoforo
pastòforo s. m. [dal lat. tardo pastophŏrus, gr. παστοϕόρος comp. di παστός «tempietto, edicola» e -ϕορος «-foro»]. – Denominazione dei membri di un collegio sacerdotale mendicante egizio, [...] così detti perché portavano per le vie l’immagine della divinità in una piccola edicola ...
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acrofonia
acrofonìa s. f. [comp. di acro- e -fonia]. – Principio su cui è fondato l’alfabeto fonetico egizio-semitico, consistente nell’assegnare a un segno in origine pittografico il valore del suono [...] iniziale della parola da esso rappresentata: così il segno indicante la «mano», che vale in Egitto d, vale i nelle scritture semitiche, perché la parola «mano» è in semitico yōd (su questo principio era ...
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klaft
s. m. [dall’egiz. antico]. – Acconciatura del capo nell’antico costume egizio, consistente in un pezzo di tessuto a righe, che scendeva in pieghe rigide dietro le orecchie. ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani [...] letteratura, arte copta; codice c.; lingua c. (o anche il copto, s. m.), ultimo stadio di evoluzione dell’egiziano, arricchitosi di elementi greci per la mediazione dei testi religiosi; documentata in testi cristiani del sec. 3° (sporadicamente anche ...
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epafo
èpafo s. m. [dal nome del mitico re egizio Epafo]. – Farfalla diurna della famiglia papilionidi (Parnassius epaphus), esclusiva della catena dell’Himalaya, una tra le poche specie che vivono oltre [...] i 3000 m, raggiungendo perfino i 5000 m di altezza ...
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epicrisi
epìcriṡi s. f. [dal gr. ἐπίκρισις, der. di ἐπικρίνω «giudicare, decidere, distinguere»]. – 1. Giudizio conclusivo che si desume da una somma di giudizî parziali; in partic., in medicina, le [...] considerazioni critiche che concludono l’illustrazione di un’autopsia. 2. Istituto del diritto greco-egizio, simile alla docimasia attica. ...
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camsin
camsìn s. m. [adattam. dell’arabo-egiz. khamsīn, abbrev. di rīḥ al-khamsīn «il vento dei 50 (giorni)»]. – Vento egizio caldissimo e secco, recante assai spesso sabbie desertiche: proviene da sud [...] e si spinge anche oltre il Mar Rosso, nella penisola arabica ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano [...] , poi in demotico (termine che indica non solo una forma di scrittura ma anche un aspetto linguistico dell’egiziano), finché, in epoca cristiana, ebbe come ultimo sviluppo il copto, lingua essenzialmente liturgica, che adoperava l’alfabeto greco ...
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Egizio
Nel significato proprio di " abitante dell'Egitto ", nell'esemplificazione sull'ignoranza che si può avere di un determinato fatto ma che non autorizza a disputare sopra di esso: Aegiptius vero Scitharum civilitatem ignorat, non tamen...
Nato a Napoli il 23 gennaio 1674, studiò dapprima la medicina, indi la giurisprudenza, lasciando ben presto l'una e l'altra per l'archeologia. Fu amicissimo di G. B. Vico e corrispondente del Muratori. Buon facitore d'iscrizioni latine, ne compose...