dolodòlo s. m. [dal lat. dolus «inganno, frode», e questo prob. dal gr. δόλος «astuzia»]. – 1. Nel diritto privato, frode, inganno (accezione che il termine aveva anche nel diritto romano, contrapposto [...] a violenza), e in partic., il comportamento di chi, traendo altri ingiustamente in errore, ne vizia il consenso inducendolo a un negozio giuridico quale non avrebbe voluto. 2. Nel diritto penale, la volontà ...
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eventuale
eventüale agg. [der. di evento]. – Che può avvenire o no secondo gli eventi, quindi possibile, incerto, casuale: in caso di e. assenza ...; premunirsi contro e. danni; guadagni e., incerti; [...] e., quello più tecnicamente detto dolo di mera previsione (v. dolo). Negli ordini del giorno, varie ed eventuali, formula posta di solito come ultimo punto, che prevede la discussione di problemi e argomenti non previsti nei precedenti punti. ◆ Avv ...
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misinformazione s. f. Informazione non accurata, inattendibile, i cui contenuti, diffusi frettolosamente, rischiano di essere accettati come veritieri perché difficili o impossibili da verificare. ◆ [tit.] [...] è un comportamento, per così dire, “leggero”. Tale distinzione ovviamente complica tutto, perché entra in gioco la differenza fra dolo e colpa, ponendo la questione preliminare di quale sia il livello di diligenza che si può pretendere da chi accede ...
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pezzotto s. m. Particolare decoder utilizzato per accedere illegalmente ai contenuti dei canali televisivi italiani ed esteri a pagamento. ♦ [tit.] Il pezzotto, il decoder pirata con tutte le tv del mondo: [...] in tempi recenti a indicare la ‘zeppa usata in falegnameria’ e la ‘toppa in sartoria’ e poi un ‘oggetto contraffatto (con dolo)’ attraverso il gergo della malavita e il lessico giovanile. Nell’accezione più vicina a temporalmente a noi, qui messa a ...
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responsabilita
responsabilità (ant. risponsabilità) s. f. [der. di responsabile, sull’esempio del fr. responsabilité, che a sua volta è dall’ingl. responsibility]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la [...] dell’amministrazione pubblica verso altri soggetti, sia dei funzionarî nei confronti di terzi (r. diretta, per illeciti dovuti a dolo o colpa grave) o dell’amministrazione stessa (r. disciplinare, se il funzionario viene meno a un dovere d’ufficio ...
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consenso
consènso s. m. [dal lat. consensus -us, der. di consentire «consentire»]. – 1. a. Conformità di voleri: agire di consenso, d’accordo. b. In diritto, elemento essenziale del negozio giuridico [...] quando un contraente abbia prestato il proprio consenso alla conclusione del contratto per effetto di errore, violenza o dolo: è causa di annullamento del contratto. C. matrimoniale, nel diritto canonico, reciproca volontà dei soggetti a contrarre il ...
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captazione
captazióne s. f. [dal lat. captatio -onis «il cercar d’acquistare»]. – 1. Il cercare di ottenere con accortezza: c. della benevolenza (v. captatio benevolentiae). In diritto, dolo operato [...] per indurre qualcuno a testare in modo diverso da quella che sarebbe stata la sua volontà. 2. Il fatto di captare, nelle accezioni tecniche: impianto di c. delle acque; c. di radiosegnali. Con accezioni ...
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malafede
malaféde (o 'mala féde') s. f. (solo al sing.). – Nel linguaggio com., la condizione di chi inganna consapevolmente (il contrario di buona fede): la sua m. sarà smascherata; essere in m.; parlare, [...] , che è volontà d’ingannare, in quanto manca dell’elemento attivo necessario a porre in essere l’inganno, e dal dolo, consistendo questo nell’adozione di raggiri diretti a carpire il consenso all’altro contraente, causando quindi, al contrario della ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello [...] della volontà di un soggetto di diritto: i vizî presi in considerazione dall’ordinamento giuridico sono l’errore, la violenza, il dolo, e per la loro trattazione si fa rinvio alle voci relative, oltre che alla voce volontà. 4. a. In medicina ...
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incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano [...] di Roma, sotto il regno di Nerone (64 d. C.); i. volontario; i. doloso, colposo, a seconda che sia stato causato per dolo o colpa; la prevenzione degli i.; assicurazione contro gl’incendî. 2. In senso fig., il divampare violento di una passione: i. d ...
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Elemento soggettivo del reato. È previsto in generale per i delitti (art. 42, comma 2 e 3, c.p.), salvo le ipotesi di responsabilità colposa, preterintenzionale e oggettiva espressamente disposte dalla legge, e in alternativa alla colpa per...
Comune della provincia di Venezia, ampio 23,86 kmq., in zona piana, quasi totalmente (21,65 km.) occupata da campi di cereali e da altre colture frammiste a filari di viti e di gelsi. La popolazione complessiva del comune raggiunge (1921) 8632...