DNA
〈di-ènne-a〉 s. m. – 1. In biochimica, sigla dell’ingl. De(s)oxyriboNucleic Acid, usata molto spesso anche in Italia in luogo dell’equivalente sigla ital. ADN. Per i virus a DNA, v. desossivirus. [...] DNA complementare o c-DNA: DNA a filamento singolo sintetizzato in vitro, mediante trascrittasi inversa, su uno stampo di RNA. 2. fig. L’intimità profonda di una persona, considerata come immutabile: ha l’insofferenza verso l’ipocrisia nel suo DNA. ...
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impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le [...] è stato compiuto un delitto. b. Tecnica delle i. (in ingl. footprinting), tecnica che permette di individuare quali sequenze di DNA sono riconosciute e legate da una specifica proteina, in base al principio che solo le sequenze legate a proteine sono ...
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trascrittasi
trascrittaṡi (o transcrittaṡi; anche trascriptaṡi o transcriptaṡi) s. f. [der. di trascritto, part. pass. di trascrivere (le varianti con -p- dal part. lat. transcriptus)]. – In biologia [...] , enzima che catalizza la trascrizione genetica, ossia la sintesi di RNA su uno stampo di DNA (quindi si tratta di una «RNA-polimerasi DNA-dipendente»); t. inversa, enzima presente in alcuni organismi virali (retrovirus), che agisce in senso inverso ...
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polimerasi
polimeraṡi s. f. [der. di polimero, col suff. -asi]. – In biologia, nome di enzimi presenti nelle cellule, attivi nella formazione di legami tra più subunità o monomeri per ottenere un polimero: [...] ingl. polymerase chain reaction, e indicata con la sigla PCR, molto usata per moltiplicare in breve tempo piccoli frammenti di DNA o di RNA, partendo da quantità minime (anche una sola molecola) presenti in una preparazione di acidi nucleici; questo ...
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genoteca
genotèca (o genetèca) s. f. [comp. di gene e -teca, per traduz. dell’ingl. gene bank o gene library]. – In genetica molecolare, termine comunemente usato per indicare una banca del DNA: è costituita [...] o batteriofagi, che rappresentano nel loro insieme l’intero genoma di un organismo. Particolare importanza hanno le genoteche di c-DNA (DNA complementare) che non contengono tutti i frammenti del genoma, ma solo la copia degli RNA messaggeri, in una ...
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superavvolgimento
superavvolgiménto s. m. [comp. di super- e avvolgimento]. – In biologia e biochimica, importante proprietà strutturale sia delle proteine (v. superelica) sia del DNA. In questo secondo [...] , si definisce s. del DNA il ripiegamento o la torsione su sé stesso dell’ipotetico asse intorno al quale si avvolgono le due eliche di DNA, processo altamente regolato in ogni cellula che influenza numerosi aspetti del metabolismo del DNA stesso. ...
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plasmide
(o plasmìdio) s. m. [comp. di plasma1 e -ide1 (o -idio)]. – In biologia, molecola circolare di DNA, presente nel citoplasma di numerosi batterî e lieviti, in grado di duplicarsi autonomamente [...] fattore per la sessualità, la resistenza agli antibiotici, ecc.; viene ampiamente utilizzato in ingegneria genetica come vettore per trasferire segmenti di DNA tra organismi diversi, in quanto è in grado di accogliere al proprio interno un tratto di ...
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inserzione
inserzióne s. f. [dal lat. tardo insertio -onis, der. di inserĕre «inserire», part. pass. insertus]. – 1. Atto, operazione, effetto di inserire, nei varî sign. del verbo: interfogliare un [...] ); di conseguenza si ha uno scorrimento di tutto il modulo di lettura del DNA e la formazione di una proteina diversa da quella originariamente codificata dal DNA normale. b. Sequenze di i., sequenze di basi dell’acido desossiribonucleico in grado di ...
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ricombinante
agg. e s. m. [part. pres. di ricombinare]. – In biologia, enzima r., enzima capace di riconoscere sequenze specifiche su filamenti diversi di DNA provocandone la ricombinazione (costituisce [...] r., l’insieme delle tecnologie proprie dell’ingegneria genetica che consentono di tagliare tratti di DNA tramite enzimi di restrizione e di riprodurli, mediante clonazione, in quantità virtualmente illimitate. Come s. m., un ricombinante, elemento ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, [...] biologia, acquisizione, da parte di alcuni batterî, di DNA esogeno proveniente da cellule morte o da estratti purificati di DNA di ceppi diversi di una stessa specie batterica: assumendo tale DNA essi trasformano il loro genoma in maniera permanente ...
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Sigla del nome inglese dell’acido desossiribonucleico: desoxy- (o deoxy-) ribonucleic acid (➔ nucleici, acidi). DNA-polimerasi Enzimi che sintetizzano nuovi filamenti di DNA su un filamento di stampo.
Sia i batteri sia le cellule eucariotiche...
In biologia molecolare, qualsiasi traccia di DNA proveniente da organismi estinti o estratto da resti scheletrici fossili, per il cui studio a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta l'impiego della tecnica della reazione a catena della...