discriminazióne s. f. [dal lat. tardo discriminatio -onis]. – 1. Il fatto di discriminare o di essere discriminato; distinzione, diversificazione o differenziazione operata fra persone, cose, casi o situazioni: [...] d’età, di sesso, di colore o di posizione sociale; giudicare con imparzialità, senza discriminazioni; più in partic.: d. politica, d. razziale, d. etnica, d. religiosa, diversità di comportamento o di riconoscimento di diritti nei riguardi ...
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discriminazione positiva
loc. s.le f. Disparità di trattamento in favore di chi appartiene a una minoranza, a una categoria debole. ◆ Sempre nella tabella, sono elencati i settori di appartenenza delle [...] progressisti ingenui di comprare a buon mercato una riconciliazione razziale. (Barack Obama, trad. di Fabio Galimberti, Repubblica, 22 marzo 2008, p. 29, Cultura).
Composto dal s. f. discriminazione e dall’agg. positivo, ricalcando l’espressione ingl ...
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razziale
(non com. raziale) agg. [dall’ingl. racial e fr. racial, der. di race «razza»; la grafia con -zz- si rifà a razza]. – 1. Che concerne la razza umana: classificazione r., tipi r.; più spesso, [...] nell’Italia fascista, contro la popolazione di origine ebraica, e, in epoca più recente, quelle intese a discriminare la gente di colore rispetto alla popolazione bianca nella Repubblica Sudafricana (abolite nel 1990). 2. Con sign. più ...
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razzismo
s. m. [der. di razza, sull’esempio del fr. racisme]. – Ideologia, teoria e prassi politica e sociale fondata sull’arbitrario presupposto dell’esistenza di razze umane biologicamente e storicamente [...] partic. germanica, elaborata in funzione prevalentemente antisemita; il r. della Repubblica Sudafricana, basato sulla discriminazionerazziale sancita a livello legislativo e istituzionale (v. apartheid); il r. statunitense, riguardo a gruppi etnici ...
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antirazziale
agg. Che si oppone al razzismo. ◆ [tit.] Quel ghetto nero che non cambia a distanza di anni dalla rivolta antirazziale [testo] Watts è il quartiere nero per eccellenza di Los Angeles, quello [...] Silvio] Berlusconi. Tre anni di carcere per chi incita all’odio razziale. Ma non solo: stessa pena anche per chi «incita a commettere o commette atti di discriminazione» fondati su religione o tendenze sessuali. (Liana Milella, Repubblica, 7 dicembre ...
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purezza
purézza s. f. [der. di puro]. – 1. a. Qualità di una sostanza che sia pura, che non contenga cioè elementi estranei: p. d’un minerale, d’un cristallo, d’una gemma; la p. di un diamante. In chimica, [...] simile criterio di valutazione è stato anche esteso alle razze umane, a sostegno di teorie e ideologie fondate sulla discriminazionerazziale (v. razzismo). c. Onestà, integrità morale: p. di vita, di costumi; castità, illibatezza: la virtù della p ...
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nero2
néro2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. Il colore nero: vestire di n.; tingere in n. o di n.; avviso listato di n., in segno di lutto. Spesso in opposizione con bianco: non distinguere il [...] (v. la voce, nel sign. 2), ed è comunque la forma più frequente se in contrapp. a bianco: l’abolizione di ogni discriminazionerazziale tra bianchi e neri. 5. Persona (o, al plur., gruppo di persone) aderente o seguace o simpatizzante di un partito o ...
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marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione [...] percorso prestabilito: m. per la pace nel mondo; m. per la parità dei diritti della donna; m. contro la discriminazionerazziale; m. contro gli armamenti nucleari, ecc. e. Movimento di truppe regolari o di bande armate, soprattutto con riguardo all ...
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negro
négro (letter. ant. nigro) agg. e s. m. (f. -a) [lat. nĭger -gra -grum; v. nero1]. – 1. agg. Forma ant. o letter. per nero: In Mongibello a la focina negra (Dante); Vedova, sconsolata, in vesta [...] i n. (talvolta con l’iniziale maiuscola, i Negri); la discriminazione, l’affrancamento dei n.; un n. americano (o, anche (analogam. a quanto avvenuto in Paesi in cui la questione razziale era particolarmente viva) l’agg. e sost. nero (corrispondente ...
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discriminato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di discriminare]. – Che, o chi, è oggetto di discriminazione, spec. razziale, sociale, ecc.; in partic., furono detti discriminati, nel periodo delle leggi [...] razziali fasciste, gli ebrei cui, per speciali meriti militari o civili, non venivano applicate le disposizioni restrittive della capacità giuridica dalle quali erano colpiti gli israeliti; la parola fu poi applicata anche alle persone prosciolte nei ...
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Discriminazione razziale
Imanuel Geiss
Introduzione
L'espressione 'discriminazione razziale' sarà qui usata per indicare la realizzazione nella prassi del 'razzismo' in quanto teoria: per indicare cioè il razzismo applicato, fondato sulla...
Ai sensi dell’art. 43 del d. lgs. n. 286/1998, è considerato discriminatorio ogni comportamento che, direttamente o indirettamente, comporti distinzione, esclusione, restrizione o preferenza basata sulla razza, il colore, l’ascendenza, l’origine...