elettorale
agg. [der. di elettore]. – 1. Che concerne le elezioni (soprattutto quelle politiche e amministrative): legge, legislazione, riforma e.; consultazione e.; liste e., le liste dei candidati [...] e.; risultato, vittoria, successo, sconfitta elettorale. 2. In senso storico, relativo agli elettori del Sacro Romano Impero: titolo e.; dignità e.; la dieta e. del 1519. ◆ Avv. elettoralménte, dal punto di vista elettorale, per ciò che riguarda le ...
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seggio
sèggio s. m. [der. del lat. sedere «star seduto»; cfr. sedia e le forme in -gg- della coniugazione di sedere]. – 1. Nell’uso letter. ant., sedia, sedile, luogo su cui si sta seduti: Gir fra le [...] con uso fig., la dignità stessa, la carica, il grado: ambire al s. presidenziale; occupare con dignità, con onore il proprio s partito di maggioranza ha perso qualche seggio. b. S. elettorale, il locale in cui si svolgono le operazioni di votazione ...
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elezione
elezióne s. f. [dal lat. electio -onis, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – 1. Scelta compiuta per un libero atto della volontà: l’ho fatto di mia e., di piena e., di libera [...] altro trattamento. 2. L’eleggere o l’essere eletto a una dignità: e. dei vescovi, dei cardinali. Più particolarm., scelta e nomina , come s. f. pl., le primarie): nel sistema elettorale degli Stati Uniti d’America, quelle indette nell’ambito interno ...
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contrassegno2
contrasségno2 s. m. [comp. di contra- e segno]. – 1. a. Segno particolare col quale si distingue o si riconosce una persona o una cosa: cucire un c. sul vestito; portava per c. un fiore [...] legge presso i competenti uffici, contraddistingue a fini elettorali (ed è quindi riportato sulle schede di votazione b. In araldica, contrassegni d’onore, lo stesso che distinzioni di dignità (v. dignità). 2. non com. Segno, indizio, prova: c. di ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale [...] da deputati tutti elettivi da parte del corpo elettorale; nei regimi repubblicani bicamerali il Senato si differenzia dinanzi al s.; Cesare fu ucciso in pieno s.); sia, infine, la dignità di senatore (aspirare al s., e sim.). Comunem. anche la sede, ...
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antisionismo
s. m. Atteggiamento culturale e politico di opposizione e di contrasto alle più radicali espressioni del sionismo. ◆ [Silvio] Berlusconi spende anche il Medioriente nella sua campagna elettorale [...] «il tentativo di negare agli ebrei d’Israele il diritto d’essere nazione, e di portare nel mondo con la dignità di cittadini la lingua e la cultura ebraica». (Giovanna Favro, Stampa, 13 febbraio 2008, p. 10, Cronache Italiane).
Derivato dal ...
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pentaleghista
(penta-leghista) agg. Nel linguaggio giornalistico e politico, costituito da esponenti politici pentastellati, cioè aderenti al Movimento 5 Stelle, ed esponenti della Lega o basato su un [...] genere. Giusto per dare ancora loro una qualche dignità». Silvia Barbisan, neo assessore al bilancio, sorella come leader del centrodestra, ha dato il via alla compagna elettorale. Gli avversari, interni ed esterni, si preoccupino: Silvio, ...
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(ted. Brandenburg an der Havel) Città della Germania (73.475 ab. nel 2006), nell’omonimo Land, 65 km a O di Berlino. Posta sul fiume Havel con una parte dell’abitato (Nuova Venezia) in un’isola fluviale, ha una notevole importanza storica, industriale,...
Figlio (n. forse a Altenburg 1370 - m. ivi 1428) di Federico il Severo, langravio di Turingia e margravio di Meissen, della casa di Wettin, appoggiò l'imperatore Sigismondo nelle lotte contro gli ussiti e ottenne nel 1423, in compenso di tale...