diacroniadiacronìa s. f. [comp. di dia- «attraverso» e gr. χρόνος «tempo», coniato sul modello di sincronia]. – Termine introdotto nella linguistica dal glottologo svizzero F. de Saussure (1857-1913), [...] in una serie indefinita di espressioni linguistiche; anche, il metodo di studio che considera la lingua in tale prospettiva storica, individuandone i mutamenti e i modi dell’alterazione: analisi, esame di una lingua (o di un dialetto) in diacronia. ...
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diacronicodiacrònico agg. [der. di diacronia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la diacronia, o è fondato sulla diacronia: sviluppo d., di una lingua, di un dialetto, o più in partic. di un elemento fonetico, [...] della vita sociale o d’altro genere. ◆ Avv. diacronicaménte, sotto l’aspetto diacronico, nello sviluppo storico: descrivere diacronicamente il lessico di una lingua; analizzare diacronicamente un fenomeno fonetico, un fatto sintattico, un mutamento ...
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diastratia
diastratìa s. f. [comp. di dia- e lat. stratum «strato», coniato sul modello di diacronia]. – In sociolinguistica, il complesso delle variazioni del sistema di una lingua riconducibili all’estrazione [...] e alla collocazione sociale dei parlanti, considerato come oggetto di analisi ...
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diatopia
diatopìa s. f. [comp. di dia- e gr. τόπος «luogo», coniato sul modello di diacronia]. – In sociolinguistica, il fenomeno, osservabile nel sistema di una lingua, della variabilità dovuta alla [...] provenienza o alla collocazione geografica dei parlanti ...
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sincronia
sincronìa s. f. [der. di sincrono1, sul modello del fr. synchronie]. – 1. Nel linguaggio tecn. e scient., sinon. di sincronismo, soprattutto usato nella locuz. in sincronia, riferita, con funzione [...] in sincronia. 2. Termine introdotto nella linguistica dal glottologo svizzero F. de Saussure (1857-1913), in contrapp. a diacronia, per indicare il tipo di rapporto che corre tra gli elementi costitutivi di una lingua quando, prescindendo dalla loro ...
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Termine utilizzato già da F. de Saussure, in contrapposizione a sincronia, per indicare il fattore tempo in riferimento a una serie indefinita di espressioni linguistiche. Per analizzare una lingua in d. occorre dunque considerare tale serie...
Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, in un luogo definito, in altre parole...