cloralio
cloràlio s. m. [dal fr. chloral, comp. di chlore «cloro» e al(cool) «alcole»]. – Composto organico, derivato triclorurato dell’aldeide acetica, che si presenta sotto forma di un liquido oleoso, [...] , dei quali il più importante è il cloralio idrato, sostanza cristallina bianca usata, oggi meno che in passato, in medicina come ipnotico ad azione depressiva sui centri nervosi (nelle malattie nervose, in stati convulsivi, ecc.) e in anestesia. ...
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depressivo
agg. [der. di deprimere, part. pass. depresso]. – Atto a deprimere, soprattutto nei sign. fig. del verbo: fatti che avranno conseguenze d. sulla situazione economica; sostanza che esercita [...] un’azione d. sul sistema nervoso. Anche, indotto dalla depressione in senso psichiatrico: stato d., sindrome depressiva. ...
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Das
s. m. inv. Acronimo di Disturbo affettivo stagionale (dall’ingl. Season affective disorder, Sad), forma di sindrome depressiva che si manifesta nei mesi dell’anno con scarsa irradiazione solare. [...] ◆ Non è solo la nostalgia a farsi spazio nell’animo, è piuttosto la presa di coscienza che tutto ricomincia, che l’illusione di una vita diversa suggerita dalle ferie deve essere per forza rimossa. E alla ...
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stricninismo
s. m. [der. di stricnina]. – Intossicazione acuta da stricnina, decorrente con contrazioni toniche e cloniche della muscolatura della faccia e della nuca, seguite da contrazione tetanica [...] , arresto temporaneo o definitivo del respiro: viene curata con la somministrazione di farmaci ad azione anticonvulsivante ma non depressiva (benzodiazepine) associata a lavanda gastrica e ricorrendo, se necessario, alla respirazione artificiale. ...
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fenolo
fenòlo s. m. [dal fr. phénol, der. di phén(ique) «fenico1», col suff. -ol «-olo1»]. – 1. Composto chimico derivato dal benzene per sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo ossidrile; [...] delle resine fenoliche; è nocivo all’organismo perché agisce localmente come caustico e necrotizzante, e ha azione depressiva sul centro circolatorio e respiratorio, con conseguenze anche letali. F. canforato, miscela di canfora e di fenolo ...
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pazzia
pazzìa s. f. [der. di pazzo]. – 1. Nel linguaggio com., qualsiasi forma di alterazione, persistente o temporanea, delle facoltà mentali (è termine raro nel linguaggio scient., dove si parla invece [...] con cui gli scienziati francesi del sec. 19° indicavano forme cliniche oggi considerate nell’ambito della psicosi maniaco-depressiva; per p. morale, espressione anche questa disusata, v. morale1, n. 1 a. 2. In senso concr., atto, comportamento ...
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bipolare
agg. [comp. di bi- e polo1]. – 1. Genericam., che ha due poli, o, in senso fig., che ha due centri, due punti caratteristici e ugualmente importanti, o sim.: sistema politico b. (v. bipolarismo). [...] b., cellule nervose che sono provviste di due prolungamenti aventi pressappoco le stesse dimensioni. d. In medicina, di quadro patologico con carattere oscillante tra due elementi o sintomi in opposizione: per es., la sindrome maniaco-depressiva. ...
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stupore
stupóre s. m. [dal lat. stupor -oris, der. di stupēre «stupire»]. – 1. Forte sensazione di meraviglia e sorpresa, tale da togliere quasi la capacità di parlare e di agire: Oppresso di stupore, [...] o torpore dell’attività ideativa e a un distacco dalla realtà esterna: stupore da ipertensione endocranica, da sindrome depressiva. c. S. muscolare, temporanea incapacità di un muscolo o gruppo muscolare alla contrazione volontaria; consegue per lo ...
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tachipragia
tachipragìa s. f. [comp. di tachi- e gr. -πραγία «il fare, azione», dal tema di πράσσω «fare»]. – Nel linguaggio medico, attività motoria più o meno accelerata, espressione di tachipsichismo, [...] di natura ora temperamentale ora patologica (fasi di eccitamento nella psicosi maniaco-depressiva). ...
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maniaco
manìaco agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. maniacus, der. del lat. tardo manĭa «mania»] (pl. m. -ci). – 1. Di cosa, condizione o comportamento che ha il carattere o gli aspetti della mania, [...] quei suoi ricordi con una gelosia quasi m.; oppure in quello più ristretto assunto nella neuropsichiatria: psicosi maniaco-depressiva (v. manìaco-depressivo). 2. Riferito a persona, per lo più in funzione di sost., che soffre di manie: è un m ...
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MANIACO-DEPRESSIVA, PSICOSI (XXII, p. 118)
Lucio BINI
I progressi recenti più importanti in questo campo riguardano lo studio delle forme depressive. È stata confermata la rarità delle pure forme maniacali e la notevole prevalenza delle forme...
maniaco-depressiva, sindrome
Disturbo psichiatrico caratterizzato da oscillazioni del tono dell’umore in senso depressivo e in senso espansivo, intervallate da periodi più o meno lunghi senza sintomi conclamati (definiti come eutimici). La...