peri
pèri s. f. [dal pers. Parī, attraverso il fr. péri]. – Nome di esseri favolosi dell’immaginazione popolare persiana, che nell’Avesta figurano come dèmoni al servizio dello spirito maligno Ahriman, [...] mentre nel folclore moderno sono rappresentati come spiriti gentili, maschili e femminili, nemici dei dèmoni malvagi, e nutriti soltanto di profumi. ...
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antiVangelo
(Anti-Vangelo, anti-evangelo), s. m. In senso figurato, l’insieme dei principi fondamentali che costituiscono l’antitesi di una dottrina considerata fondamentale. ◆ Il Werther di [Mikhail] [...] non un seguito, almeno un aggancio nel più grandioso suicidio della letteratura: quello di Kirillov nei Demoni di [Fëdor Michajlovic] Dostoevskij. […] Egli professa un salvifico e liberatorio antiVangelo dell’autoannichilazione, anticipando, in forme ...
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fiaba
1. MAPPA La FIABA è un racconto fantastico, spesso con una trama lunga e complessa, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze. La parola [...] di generazione in generazione, che ha per protagonisti esseri umani nelle cui vicende intervengono spiriti benefici o malefici, dèmoni, streghe, fate; non ha necessariamente un intento morale, ma può essere un semplice intrattenimento per i bambini ...
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ala
(ant. àlia) s. f. [lat. ala] (pl. ali, ant. o poet. ale, ant. àlie). – 1. a. Nome delle appendici mobili a forma espansa che, in numero di due negli uccelli e di due o quattro in molti insetti, servono [...] . d. Le ali si attribuiscono anche ad esseri favolosi (cavalli alati e sim.) e, nelle figurazioni, agli angeli e ai demonî. Il dio Mercurio (Ermes dei Greci) aveva i calzari alati. 2. Per estens., l’organo sostentatore fondamentale degli alianti e ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, [...] d’honneur), ordine cavalleresco istituito da Napoleone nel 1802. b. fig. Schiera, gran moltitudine: le l. degli angeli, dei demonî; siamo ormai una l.; legioni di martiri si sacrificavano per la loro fede. 5. Categoria intermedia usata talora nella ...
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esteuropeo
(est-europeo), agg. Dell’Europa dell’Est. ◆ il futuro sembra oscuro: le élites dei Paesi est-europei in via di ammissione all’Ue parlottano soprattutto in inglese (62%) e tedesco (42%), e [...] misticismo e sesso dipinto dallo scrittore emigrato in America dalla Polonia nel 1935. Un universo popolato da prostitute, demoni e individui deboli e corrotti, che secondo la giuria dell’Accademia svedese «incarnano la condizione umana». Dall’altra ...
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disincantamento
diṡincantaménto s. m. [der. di disincantare, sul modello del fr. désenchantement]. – 1. Lo stesso, e meno com., che disincanto. 2. D. del mondo (dal ted. Entzauberung der Welt), il processo [...] accompagnato lo sviluppo della cultura occidentale e per il quale si è giunti, col crescere della razionalità scientifica, a ripudiare le spiegazioni magiche e animistiche (a base di spiriti e dèmoni) e a sostituirle con spiegazioni razionali. ...
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satana
sàtana (più com. Sàtana; ant. Satàn, Satanno) s. m. [dal lat. tardo, eccles., Satan o Satănas, gr. Σατᾶν o Σατανᾶς, dall’ebr. śāṭān «avversario, nemico»]. – Il demonio, e, in partic., il principe [...] dei demonî, Lucifero: Salute, o Satana, O ribellione, O forza vindice De la ragione! (Carducci); nel Vecchio Testamento è colui che esercita il ruolo di accusatore, nella letteratura ebraica più tarda la personificazione delle forze del male; anche ...
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esorcista
eṡorcista s. m. [dal lat. tardo exorcista, gr. ἐξορκιστής] (pl. -i). – 1. In genere, chi compie esorcismi. 2. In passato, appartenente al terzo degli ordini minori della Chiesa cattolica, che [...] aveva la funzione, oggi riservata ai sacerdoti, di scacciare i demonî. ...
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carme
s. m. [dal lat. carmen, dal tema di canĕre «cantare»]. – 1. Componimento poetico, canto, poesia, versi: cantor de’ buccolici c. (Dante), con riferimento a Virgilio; bellicoso c. (Ariosto); il carme [...] ) imitanti, con la disposizione e la varia lunghezza dei versi, determinate figure. 2. letter. Formula magica, scongiuro: i demoni industri, Da suffumigi tratti e sacri c. (Ariosto). Anche responso, vaticinio: i tuoi carmi S’odan per la tua ...
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DÈMONI
M. Floriani Squarciapino
Creazione filosofica più che oggetto di un culto reale e popolare il dèmone (δαίμων) ha nella poesia e nella filosofia greca, e di riflesso in quella romana, molteplicità di significazioni e di aspetti, che...
. In una concezione primitiva l'idea di spirito (dal lat. spiritus; gr. πνεῦμα; ebr. ruaḥ, propriamente "soffio" o "fiato") appartiene a un modo primitivo di concepire la natura, l'animismo (v.), secondo il quale tutte le cose vivono, dotate...