delfino1
delfino1 s. m. [lat. delphīnus, gr. δελϕίς -ῖνος]. – 1. a. Cetaceo (Delphīnus delphis) di circa 2 m di lunghezza, agilissimo e assai vorace, con capo relativamente piccolo, che termina con un [...] in legno, ciascuna delle coppie di braccioli posti a rinforzo del tagliamare, che un tempo erano scolpiti appunto in forma di delfini. 3. Macchina da guerra usata sulle antiche navi (così detta dalla forma), composta da un masso di ferro o di piombo ...
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delfino2
delfino2 s. m. [adattam. del fr. dauphin, in origine soprannome, in seguito titolo]. – Titolo con cui s’indicò nel medioevo, a partire da Guigo IV d’Albon (1098-1142), il signore del Delfinato, [...] antica provincia francese, e in seguito attribuito all’erede diretto al trono di Francia. In senso fig., per lo più scherz., chi è designato o destinato a succedere in qualche altissima carica o dignità ...
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delfinicidio
s. m. (iron.) In senso figurato, eliminazione di un delfino, di un successore in pectore. ◆ Con [Giulio] Tremonti bloccato dai timori del premier, si consuma - dice Enrico Letta, responsabile [...] e dopo [Pier Ferdinando] Casini e [Gianfranco] Fini si sta sbarazzando, da questo punto di vista, anche del ministro dell’Economia». (Riformista, 3 febbraio 2004, p. 1, Prima pagina).
Composto dal s. m. delfino con l’aggiunta del confisso -cidio. ...
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ad usum Delphini
‹ad ù∫um delfìni› (lat. «per uso del Delfino»). – Frase (variante di quella allora più diffusa in usum serenissimi Delphini) che compariva nel frontespizio di una serie di edizioni francesi [...] del tempo di Luigi XIV, espurgate e rese adatte alla lettura del Delfino e ristampate anche a uso delle scuole; l’espressione si adopera, di solito, in senso spregiativo, per ogni libro espurgato o per qualsiasi cosa modificata o accomodata secondo ...
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nuoto
1. MAPPA Il NUOTO è l’insieme di movimenti, naturali o imparati con l’esercizio, che consentono a un uomo o a un animale di muoversi nell’acqua sia immerso in essa sia in superficie senza annegare [...] da fare con le braccia e le gambe per i diversi stili in cui l’attività è suddivisa (n. a stile libero, a rana, a delfino; a dorso, a farfalla; n. sincronizzato, artistico); in ambito sportivo il nuoto non è solo una disciplina, ma è anche la base di ...
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litigiosite
s. f. (iron.) Propensione patologica a essere litigioso, a dividersi per i motivi più futili. ◆ Poco più in là, Teresio Delfino, leggendario democristiano piemontese che ad ogni finanziaria [...] faceva un figlio (è arrivato a sette) e mille emendamenti per dare soldi alla sagra della ciliegia e alla fiera del raviolo, sbotta: «Abbiamo votato la legge perché siamo leali con la Casa delle Libertà ...
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nuotata
(raro e ant. notata) s. f. [der. di nuotare]. – 1. a. L’atto del nuotare, con riferimento alla durata e al percorso compiuto in una volta: fare una bella, una lunga n., una breve n.; una n. di [...] un chilometro, di cento metri. b. Il modo di nuotare, nelle diverse tecniche del nuoto: n. sul dorso, a rana, a delfino; avere una n. veloce, elegante, vigorosa. 2. Per analogia, nuotata nell’aria, l’insieme dei movimenti che il paracadutista compie ...
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spasimare
spaṡimare (ant. spasmare) v. intr. [der. di spasimo] (io spàṡimo, ecc.; aus. avere). – 1. non com. Essere in preda a spasimi, a dolori molto forti e acuti: ho una colica che mi fa s.; ha spasimato [...] all’amore da lontano con letteruzze spasimate (G. Gozzi); anche come sost., innamorato, corteggiatore: io, che son pur giovane, ... facevo lo spasimato (A. F. Doni). In araldica, attributo del delfino raffigurato con la bocca aperta e senza lingua. ...
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quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri [...] membri (duoviri sacris faciundis), diventati 10 dal 367 a. C. (decemviri: 5 patrizî, 5 plebei) e 15 con Silla. Avevano come insegne la corona d’alloro, il tripode e il delfino; erano anche sacerdoti del culto di Apollo, di Cerere e della Gran Madre. ...
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aldino
agg. – Di Aldo Manuzio; che ha rapporto con l’attività tipografica dell’umanista, editore e stampatore Aldo Manuzio e dei suoi discendenti, che furono attivi a Venezia nei sec. 15° e 16°. In partic.: [...] 1598 (testi greci, latini, italiani, comprendenti tutti i grandi classici antichi e moderni), riconoscibili dall’àncora col delfino che ne costituiva la marca tipografica, pregevoli per il formato (in 12°), l’eleganza dei caratteri, molto leggibili ...
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Piccola costellazione del cielo boreale; si trova a S del Cigno e a E dell’Aquila ed è facilmente riconoscibile per la forma di rombo in cui sono disposte le sue stelle principali.
Il suo nome è connesso alla leggenda di Tritone, mutato in delfino...
Genere di Cetacei (v.) odontoceti da cui prende il nome la famiglia dei Delfinidi (lat. scient. Delphinidae Gray). I delfini sono caratterizzati dall'apertura nasale concava in avanti, dall'assenza di pieghe longitudinali sulla gola; dalla presenza...