dandismo
(o dandysmo) s. m. [der. dell’ingl. dandy]. – L’atteggiamento o il comportamento proprio dei dandies (v. dandy), inteso non solo come ostentazione di eleganza nei modi e nel vestire, ma come [...] atteggiamento intellettuale e stile di vita; diffusosi durante la Reggenza inglese e la Restaurazione francese, caratterizzato da forme di individualismo, di ironico distacco dalla realtà, di rifiuto nei ...
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byronismo
〈bair-〉 s. m. – Influsso letterario, esercitato dall’opera di George Byron (1788-1824), particolarmente attivo in Europa e in Italia (Guerrazzi, Dall’Ongaro, Mauro, Padula) nei due decennî [...] . più ampio, atteggiamento o comportamento che ricalca caratteristiche peculiari della personalità di Byron, o piuttosto quelle di molti suoi personaggi (affettata misantropia, ribellismo spesso melodrammatico, dandismo, ostentato cinismo morale). ...
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dandistico
dandìstico (o dandỳstico) agg. [der. dell’ingl. dandy] (pl. m. -ci). – Relativo ai dandies, al dandismo: assumere atteggiamenti dandistici. ...
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dandy
‹dä′ndi› s. ingl. [prob. dalla forma vezzeggiativa del nome proprio Andrew, Andrea, o abbrev. di jack-a-dandy «elegantone, damerino»] (pl. dandies ‹dä′ndi∫›), usato in ital. al masch. (e pronunciato [...] modi e i costumi borghesi, ma è stata anche usata con riferimento a un tipo di intellettuale e ai suoi atteggiamenti (v. dandismo). 2. Imbarcazione da diporto a vela di media grandezza, con scafo in legno, poco diversa dallo yawl, attrezzata con due ...
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Scrittore francese (Parigi 1877 - Palermo 1933). Di origine alto-borghese, studiò musica e condusse una vita eccentrica all'insegna del dandismo; fu curato dallo psichiatra P. Janet, che descrisse il suo caso in De l'angoisse à l'extase (1928)....
autonegazione
s. f. Negazione, mortificazione di sé stessi.
• Hugo Ball, fondatore del Cabaret Voltaire a Zurigo, col quale nasce il Dadaismo, esortava a non credere all’esistenza della sua persona e diceva di «simulare con grande sforzo un’esistenza...