A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) [...] o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana in generale ...
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d, DD (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono [...] tradizione popolare (es. strada, lat. strata), caso particolare del vasto fenomeno della lenizione. Ma davanti a i semiconsonante si può trovare d quasi soltanto nei latinismi e nei grecismi (es. medio, podio, voci dotte accanto a mezzo, lat. medius ...
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D'Alema-boy
D’Alema-boy (D’Alema boy), loc. s.le m. Collaboratore e consigliere di Massimo D’Alema, esponente politico del centrosinistra. ◆ [Luciano] Consoli, noto alle cronache sia per le sue sfortunate [...] risulta eccitante. La battuta più feroce, quella di Davide Corritore: «Ci siamo tutti, noi D’Alema Boys, almeno quelli che non hanno deciso di fare i soldi». (Fabrizio Ravelli, Repubblica, 30 gennaio 2007, p. 11, Politica).
Composto dal nome proprio ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano [...] -gia -scia atono. Stando alla pronuncia normale, l’i nel plurale non avrebbe motivo d’essere scritto in nessun caso; ma si deve d’altra parte tener conto della possibilità che i latinismi hanno d’essere utilizzati nel verso come parole sdrucciole con ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il [...] composto è otticamente inattivo ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se [...] l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante). ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti [...] deportazione e la data di morte. ♦ Una Stolpersteine, una "pietra d'inciampo" - opera dell'artista tedesco Gunter Demmig - sarà posizionata tra i Bergognone di Santa Maria della Passione, per avventurarsi in una camminata sulle «pietre d'inciampo» ...
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trait d'union
trait d’union 〈trè d üni̯õ′〉 locuz. m., fr. (propr. «tratto di unione»). – 1. Lineetta, trattino d’unione, come segno usato sia nella scrittura a mano, sia in tipografia, nella scrittura [...] o più elementi formativi di una parola o di una locuzione: spesso, nei composti con extra-, si usa il trait d’union; i due traits d’union della locuzione francese pied-à-terre. 2. Persona che fa da intermediario o da anello di congiunzione; elemento ...
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strategia d'uscita
(strategia di uscita), loc. s.le f. Soluzione strategica di una situazione complessa, difficile da dipanare. ◆ C’era una volta il Programma di Lisbona per battere gli Stati Uniti e [...] Il fine settimana è servito a mettere a punto una strategia d’uscita dal vicolo cieco delle polemiche agostane. E queste 48 ore sono servite ai pontieri del Pd per fissare i paletti per un’intesa che alla fine ratificasse una situazione di ...
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bollino d'eccellenza
bollino d’eccellenza (bollino dell’eccellenza, bollino di eccellenza), loc. s.le m. Contrassegno di qualità. ◆ [tit.] Il Ministero dell’Università e della Ricerca li [i collegi universitari] [...] operazione di [Pier Ugo] Calzolari. «Sono sbagliati i presupposti: da noi, per esempio, non figurano ricercatori giudicati al massimo dall’Osservatorio della ricerca», reagisce. «Se il discorso è politico sono d’accordo, è giusto che la qualità della ...
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Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...
Figlio (Alcalá de Henares 1503 - Vienna 1564) dell'arciduca Filippo il Bello d'Austria e di Giovanna la Pazza, era fratello minore del principe Carlo, poi Carlo V imperatore. Divenne imperatore nel 1558, dopo l'abdicazione del fratello. Riorganizzò...