aragosta
aragósta s. f. [lat. locŭsta «cavalletta» e «aragosta», per agglutinazione e falsa deglutinazione dell’art. [l]a locusta]. – 1. Crostaceo decapode della famiglia palinuridi (lat. scient. Palinurus [...] in vivai, costituendo un cibo prelibato. 2. In funzione di agg. e s. m. invar., color rosso arancio, che richiama nella tonalità il colore del crostaceo omonimo: piastrelle colore a.; camicetta di un bell’a. chiaro; quest’anno l’a. è di moda. TAV. ...
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granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente [...] , 31 novembre 2016, vivimilano, p. 13) • Per contrastare gli effetti del cambiamento climatico dobbiamo imparare a mangiare pesci e crostacei alieni, che invadono i nostri mari e provocano l’estinzione delle specie autoctone. Si fa già con il pesce ...
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spannocchia
spannòcchia s. f. – 1. Variante region. di pannocchia, la spiga del granturco. 2. Altro nome region. del crostaceo spannocchio. ...
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spannocchio
spannòcchio s. m. (o spannòcchia s. f.) [da spannocchia=pannocchia (di granturco), per una certa somiglianza di forma]. – Nome comune (anche gambero imperiale o mazzancolla) della specie [...] Penaeus kerathurus, crostaceo commestibile della famiglia peneidi, lungo una ventina di centimetri, con le prime antenne molto corte e ravvicinate, mentre i rami interni delle seconde sono larghi e piatti, e conferiscono al capo la forma di un ...
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coccia
còccia s. f. [prob. da una variante volg. del lat. cochlea «chiocciola»] (pl. -ce). – 1. a. ant. Guscio di crostaceo, e per estens. scorza, guscio in genere; l’uso, in questo senso, è ancor vivo [...] in alcune regioni: la c. dell’uovo; far come gli antichi, che mangiavan le cocce e buttavano i fichi (prov. roman.). b. region., scherz. Testa: aver la c. dura, essere testardo. 2. Specie di coppa metallica ...
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ostracodi
ostracòdi s. m. pl. [lat. scient. Ostracoda, dal gr. ὀστρακώδης «crostaceo»]. – Sottoclasse di crostacei entomostraci di piccole dimensioni, da 1 a 2 mm, che vivono nelle acque dolci, generalmente [...] sul fondo, e nel mare, in genere alla superficie, sebbene siano state rinvenute alcune specie anche in profondità; hanno sessi separati, con dimorfismo sessuale, corpo non segmentato, racchiuso entro un ...
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carcino-
càrcino- [dal gr. καρκίνος «granchio» e «cancro2»]. – Primo elemento di parole composte del linguaggio scient., nelle quali significa «granchio, crostaceo» (come in carcinologia), e più spesso [...] «cancro, tumore» in termini medici ...
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artrostraci
artròstraci (o artròstrachi) s. m. pl. [lat. scient. Arthrostraca, comp. di arthro- «artro-» e del gr. ὄστρακον «guscio di crostaceo»]. – Gruppo di crostacei malacostraci (non più accolto [...] nelle classificazioni recenti), suddiviso negli ordini anfipodi, anisopodi e isopodi: sono organismi privi di carapace e perciò con sette segmenti toracici liberi e mobili fra di loro, dei quali il 1° ...
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caridei
caridèi s. m. pl. [lat. scient. Caridea, der. del gr. καρίς -ῖδος, nome di un crostaceo]. – In zoologia, tribù di crostacei decapodi macruri natanti, che comprende specie comunissime tanto nelle [...] acque salate quanto in quelle dolci; vi appartengono numerose famiglie (pasifeidi, oploforidi, atidi, pandalidi, ecc.), le cui specie, con carni molto delicate e saporite, sono conosciute con il nome di ...
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crostaceicrostàcei s. m. pl. [lat. scient. Crustacea, der. del lat. crusta «crosta»]. – 1. Classe di artropodi che comprende forme in gran maggioranza acquatiche, marine o d’acqua dolce (dai noti granchi, [...] , spesso lunghe e complicate: la forma larvale tipica è il nauplio, ma spesso dall’uovo sguscia una larva detta zoea, che rappresenta uno stadio più avanzato di sviluppo. 2. Al sing., individuo appartenente a questa classe: il paguro è un crostaceo. ...
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canòcchia Crostaceo marino della specie Squilla mantis, ordine Stomatopodi, detto anche cicala di mare. Gli ultimi segmenti dell'addome sono allargati a formare una pinna codale. Vive sui bassi fondali litoranei.
lèpade Crostaceo marino (Lepas anatifera) della classe Cirripedi, caratterizzato dall'avere il corpo protetto da piastre calcificate contigue e arti toracici trasformati in lunghi cirri con i quali crea movimenti dell'acqua per nutrirsi e respirare....