passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un [...] p. (s. Caterina da Siena); a racquistare la Terra Santa si fece per li cristiani un general p. (Boccaccio), cioè la terza crociata. b. Nell’uso ant. (e talora anche in quello odierno), con sign. estens., il nolo della nave, il compenso dovuto per l ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, [...] , i miracoli di Gesù C., di Nostro Signor Gesù Cristo. Nel linguaggio fam. e in determinate espressioni s’adopera spesso da solo: C. in croce, C. risorto, C. re (non si direbbe in questi casi Gesù); prima della nascita di C. (o prima di C., avanti C ...
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crocecróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non [...] quest’altra c.!; quel figlio è una c. per i suoi poveri genitori; portare la c., soffrire. 2. a. Qualsiasi riproduzione della croce di Cristo in legno, metallo, avorio o altro, con o senza l’immagine di Gesù crocifisso, e in partic. quelle che si ...
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crociare
v. tr. e intr. [der. di croce] (io cròcio, ecc.; ma le forme rizotoniche sono rare), ant. – 1. tr. a. Segnare, contraddistinguere con una croce. b. Fare ad altri o su altri il segno della croce: [...] c. Disporre in forma di croce. 2. rifl. a. Farsi il segno della croce. b. Prendere la croce, nel sign. di partecipare a una crociata: per la liberazione di Terra Santa, alla quale impresa si crociò nella cerimonia stessa dell’incoronazione (Carducci ...
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ghiazzerino
ghiażżerino (o ghiażarino, gażżarino, giażżerino) s. m. (anche gażżarina, giażżerina f.) [dallo spagn. jazarino «algerino», che è dall’arabo giazā’irī, der. di al-Giazā’ir, nome della città [...] di Algeri], ant. – Sopravveste di maglia di ferro d’uso arabo e importata dai crociati in Europa: indosso non avea arme, se non uno gh. (G. Villani). Maglia alla ghiazzerina (o alla gazzarina), tipo di lavorazione delle cotte e di varî accessorî dell ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto [...] dell’islamismo: dopo l’antica monarchia israelitica, ha subìto numerose dominazioni (da parte di greci, romani, crociati, musulmani, ottomani), per assumere oggi una notevole importanza nella politica del Vicino Oriente, con l’amministrazione ...
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assassino
(ant. anche assessino) s. m. (f. -a) [dal plur. Assassini (adattam. dell’arabo Ḥashīshiyya, prob. nella forma non documentata Ḥashīshiyyīn, propr. «uomini dediti al ḥashīsh»), denominazione [...] occidentale di una setta musulmana estremista e terrorista, con cui vennero a contatto i crociati in Siria nei sec. 12° e 13°]. – 1. Chi assassina, chi si è reso colpevole di un assassinio: è solo un volgare a.; cercare, scoprire, arrestare l’a.; ...
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meschita
s. f. [dallo spagn. mezquita, che è dall’arabo màsgid (der. di sagiad «prosternarsi»), noto ai Crociati nell’adattam. armeno mzkith], ant. o poet. – Moschea: Ardea palagi, portici e meschite [...] (Ariosto); pregni di splendore come gli alabastri delle m. (D’Annunzio). La parola è usata da Dante per indicare le torri della città di Dite: già le sue meschite Là entro certe ne la valle cerno (Inf. ...
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scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle [...] 8° dell’Eneide, fatti di metalli preziosi con incisioni raffiguranti scene mitologiche e storiche. S. crociato, lo scudo dei crociati che portava sul davanti come insegna una croce rossa sul fondo bianco (per altro uso della locuz., v. al n. 3 b). In ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] , e sim., e ripetuti poi nella stessa forma davanti alla correzione, alla postilla, ecc. e. In partic., s. di croce, figura a forma di croce formata da due segmenti perpendicolari (o quasi) che si intersecano nel punto medio: fare, tracciare un s. di ...
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Formazioni clandestine militari croate cattoliche, che dalla fine del 1945 si schierarono contro il regime di Tito come reazione alla sua politica religiosa e sociale.
. Le monete portanti la croce vennero dette crociate, quindi denari crociati, grossi crociati, scudi crociati, ecc. Da questa denominazione generica si ebbero derivazioni e corruzioni volgari, come crosalini o crosatini per alcuni denari o bagattini...