persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale [...] hypòstasis, la persona del linguaggio teologico indica distinzione nella teologia trinitaria, e invece sintesi nella riflessione cristologica, ma in funzione di una medesima valenza: l’individuazione e la caratterizzazione rispetto a un’alterità ...
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nestorianesimo
nestorianéṡimo (o nestorianismo) s. m. – La dottrina cristologica della scuola catechetica di Antiochia in Siria (in partic. di Diodoro di Tarso, Teodoro di Mopsuestia e Teodoreto di Ciro), [...] che prende nome da Nestorio, patriarca di Costantinopoli, e condannata come eretica dal concilio di Efeso nel 431: sosteneva che l’unione in Cristo della natura divina e della natura umana non fosse una ...
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semiariano
agg. e s. m. [comp. di semi- e ariano2]. – Proprio del semiarianesimo: eresia s.; formula cristologica s.; come sost., seguace del semiarianesimo (è meno com. di omoiusiano o omeusiano). ...
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monotelismo
s. m. [der. di monotelita]. – Dottrina cristologica diffusa nella Chiesa bizantina nel sec. 7°, elaborata per superare le dispute attorno al modo di operare delle due nature in Cristo; storicamente [...] nato come affermazione di monoenergismo, intendeva non sostenere una sola volontà in Cristo ma affermare il primato di quella divina su quella umana, ed ebbe poi varî aspetti a seconda delle formule via ...
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eutichianesimo
eutichianéṡimo (o eutichianismo) s. m. [der. di eutichiano]. – La dottrina cristologica di Eutiche, teologo e monaco bizantino (vissuto tra la fine del sec. 4° e la metà del sec. 5° d. [...] C.), di chiara tendenza monofisita, che riconosceva nel Cristo la sola natura divina ...
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agnoeta
agnoèta s. m. [dal gr. ἀγνο ή της «che non conosce»] (pl. -i). – Seguace della dottrina cristologica del diacono alessandrino monofisita Temistio (sec. 6°), secondo la quale il Cristo, in quanto [...] uomo, «non conosce» alcuni eventi futuri, in particolare il giorno del giudizio finale; tale dottrina, fondata su parole di Gesù stesso (Marco 13, 32), non è considerata nella teologia attuale come eresia ...
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Esposizione di fede cristologica, nella quale si affermava la dottrina dell’unica volontà in Cristo. Composta dal patriarca monotelita di Costantinopoli Sergio I e proposta dall’imperatore Eraclio (638), fu respinta dai papi Severino (640) e...
Seguaci della dottrina cristologica del diacono alessandrino monofisita Temistio (ca. 540), secondo la quale il Cristo, in quanto uomo, non conosceva alcuni eventi futuri, in particolare il giorno del Giudizio finale. Fondata su parole di Gesù...