organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce [...] struttura esterna, l’arredamento interno. Composizione o. del capitale, nel pensiero economico di K. Marx, il rapporto, espresso in valore, tra il capitale costantefine a cui sono coordinate: un complesso o. di leggi; un tutto o. (di cose o anche di ...
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piattaforma
piattafórma s. f [dal fr. plate-forme, propr. «forma (cioè superficie) piatta»; nei sign. 5 e 6, è calco dell’angloamer. platform] (pl. piattafórme, raro piattefórme). – 1. a. Superficie [...] .) applicabili esternamente allo scafo al finedi ridurne le oscillazioni. 3. In di tali zone. 4. In meccanica, p. stabilizzata, struttura destinata ad alloggiare particolari dispositivi (per es. giroscopî) in grado di conferirle un assetto costante ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, [...] tipo di organo (inventato, secondo la tradizione, da Ctesibio di Alessandria, nel 3° sec. a. C.), in cui la costante corrente al finedi promuovere una più diretta partecipazione democratica alla gestione della struttura scolastica da parte di tutte ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con [...] di r., posizione o centro di r.; l’iniziativa della nostra squadra ha avuto alla fine a un conduttore omogeneo di sezione costante, essa risulta uguale proprietà dei materiali e delle strutturedi resistere alle corrispondenti sollecitazioni, indotte ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; [...] importante; il c. poetico di un componimento, la parte in cui l’ispirazione poetica ha trovato più perfetta e compiuta espressione; il c. dei proprî pensieri, l’oggetto fisso, costante, a cui essi sono rivolti, o anche il fine a cui sono diretti gli ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] ?; dolori, gioie senza t., che non hanno o non avranno mai fine (spesso in senso iperbolico). 4. fig. a. Punto, grado o di un linguaggio formale, una variabile, una costante o, più in generale, ogni espressione che denota un elemento della struttura ...
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spirale2
spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi [...] a è una costante); s. logaritmica, in cui il logaritmo della distanza è proporzionale all’angolo di rotazione (in di un campanile, di una torre. 2. estens. Elemento o struttura, disposizione o andamento, a forma di spirale o di elica: una s. di fumo ...
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solare1
solare1 agg. [dal lat. solaris, der. di sol solis «sole»]. – 1. a. Del Sole, relativo al Sole, proveniente dal Sole: la luce s., i raggi s.; radiazione s. (v. radiazione1, n. 1); l’energia s., [...] s., in geofisica (v. brillamento); costante s., in meteorologia, la quantità di calore ricevuta da una superficie esposta ai di s. m., il solare (cfr. anche il fr. le solaire), il campo di studî, di ricerche e di realizzazioni tecniche avente per fine ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso [...] Di cose materiali, congegni, strutture o parti distrutture, con il sign. ora di attività ora di ufficio: la f. di un ingranaggio, di due termini, che possono essere entrambi costanti, o entrambi variabili, o uno costante e l’altro variabile. 3. ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] di sopra della quale c’è l’atmosfera). Tale struttura è il risultato di un processo iniziato circa 4,6 miliardi didi erosione e di formazione di rocce sedimentarie); da allora si sono susseguite le varie ere geologiche, caratterizzate dalla costante ...
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costante di struttura fine
Emilio Picasso
La costante di struttura fine è data dalla seguente relazione:
dove ε0 è la costante dielettrica del vuoto, e è la carica dell’elettrone, ℏ è la costante di Planck ridotta (ossia h divisa per 2π),...
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Fisico (Königsberg 1868 - Monaco 1951). Prof. (1897) di matematica e di meccanica tecnica a Clausthal e ad Aquisgrana, quindi (1906) di fisica teorica a Monaco. Socio straniero dei Lincei (1929). Dopo essersi laureato a Königsberg con...