corno1
còrno1 s. m. [lat. cŏrnu] (pl. -a, f. con valore collettivo, -i m. negli altri casi). – 1. a. Caratteristica formazione del capo di varî mammiferi ungulati, di solito pari, costituita cioè da [...] Oggetto o parte di un oggetto che per la forma sporgente e appuntita ricorda un corno: i c. dell’incudine; i c. della luna, le due punte con c. naturale o dacaccia o a squillo); in seguito l’altezza del suono è stata determinata da valvole, dette ...
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olifante
s. m. [dal fr. ant. olifant (anche oliphant) «avorio; corno d’avorio», alteraz. del lat. elephantus «elefante» e per metonimia «avorio»]. – Cornodacaccia in uso nel medioevo, ricavato da zanne [...] di elefante: l’o. di Orlando, quello che il paladino (secondo la Chanson de Roland) dopo la rotta di Roncisvalle avrebbe suonato per richiamare Carlomagno fino a farsi scoppiare le vene delle tempie ...
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oboe
òboe (ant. oboè) s. m. [dal fr. hautbois (comp. di haut «alto» e bois «legno»; cioè «legno dal suono alto»), secondo l’antica pronuncia ‹obuè›] (pl. -i, ant. -è). – 1. Strumento musicale a fiato, [...] un’ottava sotto l’oboe soprano; l’o. d’amore, costruito in Francia all’inizio del Settecento, con un’estensione da sol2 a re5 e un suono più dolce e pastoso; l’o. dacaccia, affine al corno inglese. 2. Per metonimia, suonatore o suonatrice di oboe. ...
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unicorno
unicòrno agg. e s. m. [dal lat. tardo unicornus, contrazione di unicornuus s. m., comp. di uni- e cornu «corno»]. – 1. agg. Forma meno com. che unicorne. 2. s. m. a. Altro nome del liocorno: [...] al rovescio il liocorno che immergendo il corno nell’acqua ne caccia i serpenti, sormontato da un giglio con la legenda Et sibi , la Nave, la Lepre e l’Idra, e appare attraversata da una regione particolarmente brillante della Via Lattea. 3. s. m. ...
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imboccare
v. tr. e intr. [der. di bocca] (io imbócco, tu imbócchi, ecc.). – 1. tr. Mettere il cibo in bocca a una persona che non sia in grado di farlo da sé: i. un bambino, un malato. Fig., ammaestrare [...] ). 3. tr. Nel linguaggio milit., colpire con un proietto una bocca da fuoco, una cannoniera o feritoia nemica. 4. tr. Entrare diritto in un un altro cavo, così da arrestarne il movimento; in araldica, attributo del cornodacaccia e della tromba con l ...
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Tschinke
〈čìṅkë〉 s. f. (o Tesching 〈tèšiṅ〉 s. neutro), ted. [dal nome del luogo di fabbricazione, la città di Teschen nella Slesia] (pl. Tschinken 〈čìṅkën〉, o Teschinge 〈tèšiṅġë〉), usato in ital. al [...] masch. – Archibugetto dacaccia, a ruota con canna rigata, di piccolo calibro, diffuso in Germania e nell’Europa settentr. dalla metà del sec. 15° a quasi tutto il 17°, caratterizzato dalla cassa finemente decorata in corno e madreperla e dalla ...
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asta
s. f. [lat. hasta]. – 1. a. Bastone di legno, o anche di altra materia, più o meno grosso e lungo, ma comunque diritto e liscio, destinato a varî usi e in partic. a reggere qualche cosa o sulla [...] filobus. b. Arma formata da un lungo bastone con in corno dei cervidi che sostiene i rami o palchi e si sviluppa dall’osso frontale. 5. Elemento strutturale di forma allungata e di varia materia e grandezza: a. della doppietta, del fucile (dacaccia ...
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stanga
s. f. [dal germ. *stanga (ted. Stange)]. – 1. a. Lungo pezzo di legno o di metallo, per lo più squadrato a sezione rettangolare (ma talvolta anche a sezione circolare). In partic., la spranga [...] uso ant., il palo con traversa su cui stava posato il falcone dacaccia: gli corse agli occhi il suo buon falcone, il quale nella sua avere la s., vivere in miseria. 3. Il tronco principale del corno dei cervidi, detto più propriam. asta (v.). ◆ Dim. ...
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difesa
difésa s. f. [lat. tardo defensa, der. di defendĕre «difendere», part. pass. defensus]. – 1. a. L’azione del difendere o del difendersi: accingersi alla d.; occuparsi della d.; la d. di un territorio, [...] d.; stare in d., sulla d., in posizione da potersi difendere, in guardia contro pericoli o assalti; in atto di far fronte col suo corno a un assalitore; prendere, assumersi la , e anche di difendersi dalla caccia e dalla persecuzione dell’uomo. g ...
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padiglione
padiglióne s. m. [lat. papilio -ōnis «farfalla», e anche «tenda militare»]. – 1. a. Tenda da campo, di grandi dimensioni e riccamente addobbata, che un tempo si usava innalzare negli attendamenti [...] ville signorili e di castelli: un p. di caccia. b. Edificio isolato in uno spazio libero spalle, sulla schiena. b. Nelle lance da giostra, il pezzo di lamiera di ferro, chiamata anche campana): il p. del corno, delle tube, ecc. 5. Nelle autovetture ...
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Corno da caccia in uso nel Medioevo, ricavato da zanne d’elefante (v. fig.). Famoso soprattutto l’o. di Orlando, che il paladino, secondo la Chanson de Roland, dopo la rotta di Roncisvalle avrebbe suonato per richiamare Carlomagno fino a farsi...
Il corno degli animali domestici (per la sua struttura, v. corna), buoi, tori, capre, ecc., fu assai presto usato, sia intero sia ridotto in pezzi, per farne oggetti diversi. La sua forma ricurva e l'essere cavo internamente lo fecero adoperare...