argomentoargoménto s. m. [dal lat. argumentum, der. di arguĕre «dimostrare»]. – 1. Ciò che si adduce a sostegno di quanto si afferma; ragione, prova: allegare, recare, addurre, confutare, ribattere [...] a. lo interroghi, non lo trovi mai impreparato. Anche, breve esposizione del soggetto di un’opera o di un capitolo; sommario. In grammatica, complementodi a., quello indicante l’argomento o tema e in genere la cosa o persona, intorno a cui si parla ...
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oggetto
1. MAPPA Un OGGETTO è qualsiasi cosa solida e inanimata che può essere vista, toccata, percepita (non conosco l’uso di questo o.; un o. di lusso; ufficio degli oggetti smarriti; è vietato toccare [...] (individuare l’o. e il soggetto in una frase; complemento o.). 4. A partire da questi significati specialistici, la l’argomentodi una riflessione, di un discorso o di un testo scritto, come una lettera o una pratica (l’o. di un discorso, di una ...
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tacere
1. MAPPA Il verbo TACERE significa in primo luogo non parlare, restare zitto (ha la lingua lunga e non sa t.; non sei capace di t. neppure un momento?; a volte, bisogna saper t.; non sapendo [...] (i documenti del tempo tacciono su questi avvenimenti; su quest’argomento la legge tace). 6. Quando è usato con un complemento oggetto, infine, il verbo tacere significa omettere di dire, passare sotto silenzio o anche tenere segreto (perché mi ...
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variare
1. MAPPA VARIARE significa cambiare, apportando modifiche per lo più parziali o superficiali (v. la disposizione dei mobili di una stanza, dei libri nello scaffale; il diario degli esami è stato [...] continuamente il guardaroba; saper v. l’argomento della conversazione; v. i numeri di uno spettacolo; v. gli esercizi; v. i cibi). 3. Quando è usato senza complemento oggetto, variare significa cambiare, modificarsi (v. di forma, d’aspetto; il clima ...
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oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, [...] lettere e nelle pratiche d’ufficio, indicazione sommaria dell’argomentodi cui la pratica o la lettera trattano; frequente la locuz transitivo attivo, costituisce il complemento diretto del verbo, cioè il complemento oggetto; questo, nelle lingue ...
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materia
matèria (ant. matèra) s. f. [dal lat. materia]. – 1. a. Nell’accezione più generica, ciò che costituisce tutti i corpi, la sostanza fisica che, assumendo forme diverse nello spazio, può essere [...] ferita fa materia. d. In grammatica, complementodi m., il complemento che indica la materia di cui è fatto un determinato oggetto: l’argomento nella locuz. in m. di, quanto a, riguardo a: in m. di educazione, di religione, di amministrazione. ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei [...] di causa, con perfetta conoscenza dell’argomento. 3. Insieme di diritti e di interessi (di un popolo, di una classe sociale, di es. «tremare per il freddo»; «morire di fame»; «urlare dal dolore»). Complementodi c. efficiente, quello che indica la ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] verbo e un complemento oggetto che ne determina il sign., acquistando spesso un valore incoativo (per le espressioni di cui non si appuntamento, fissarlo; p. appunto di qualche cosa (p. appunti, di una lezione e sim.); p. argomento da ...; p. campo, ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] argomento è trattato in m. originale; gli accennò in m. vago alla questione; più raro con la prep. a: ha agito al m. solito; ant. con la prep. di: mordendo correvan di , ecc.). b. Complementodi modo o maniera, complemento che indica la maniera ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] piuccheperfetto). Complementidi tempo, i complementi che esprimono una nozione temporale: complementodi t. parlare del t., conversare di cose indifferenti, di un argomento neutro (soprattutto in caso di imbarazzo, o di noia); fare la pioggia e ...
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ARGOMENTO, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di argomento indica la cosa o la persona della quale si parla.
Può essere introdotto dalle preposizioni di e su o da locuzioni ➔preposizionali come a proposito di, intorno a, riguardo...
DI [PREPOSIZIONE]
La preposizione semplice di può presentarsi in diverse forme.
• Quando si trova prima di un articolo determinativo, si fonde con l’articolo, dando origine alle preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle
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