avvicendare
v. tr. [der. di vicenda] (io avvicèndo, ecc.). – Fare, o mettere a vicenda ora una cosa ora un’altra: a. il lavoro e il riposo; a. il grano col trifoglio, nella rotazione delle colture; anche [...] ; a. i soldati di guardia alla polveriera. Rifl. con valore reciproco, succedersi a vicenda: ci avvicendiamo nei turni di assistenza; spesso sostantivato: l’avvicendarsi delle stagioni. ◆ Part. pass. avvicendato, anche come agg.: colture avvicendate. ...
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rinnovo
rinnòvo (raro rinnuòvo) s. m. [der. di rinnovare]. – 1. L’azione di rinnovare, il fatto di rinnovarsi e di venire rinnovato, soprattutto nei sign. di sostituire: r. del proprio guardaroba; r. [...] d’acqua, e da consentire una buona distribuzione dei fertilizzanti e un maggiore approfondarsi delle radici; colture da r., le colture di alcune piante più esigenti, come barbabietola, mais, tabacco, per le quali è necessario preparare adeguatamente ...
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frangiluce
s. m. [comp. di frangere e luce], invar. – Genericamente, dispositivo atto a intercettare parte della luce proveniente da una sorgente; in partic., in agraria, riparo contro la luce troppo [...] intensa da cui, nei paesi molto soleggiati, alcune colture debbono essere protette (un ottimo frangiluce è, per es., la palma da dattero per le colture di caffè). ...
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intercalare1
intercalare1 agg. e s. m. [dal lat. intercalaris (o intercalarius), der. del verbo intercalare: v. intercalare2]. – 1. agg. Che si intercala, che cioè si interpone o viene interposto in [...] o redditi i., i frutti, civili o naturali, del beneficio maturati durante la vacanza tra il vecchio e il nuovo titolare. c. In agraria, colture i., le coltivazioni a rapido ciclo vegetativo che occupano il terreno nell’intervallo di tempo fra due ...
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istoautoradiografia
istoautoradiografìa s. f. [comp. di isto- e autoradiografia]. – In medicina nucleare, tecnica istologica basata sull’impressione da parte di isotopi radioattivi (previamente introdotti [...] nell’organismo o in colture di tessuti o cellule) di un’emulsione fotografica posta a contatto dei preparati istologici allestiti con parti di quell’organismo o con materiale di quelle colture. ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: [...] di opere dell’ingegno o in attività varie: tecnologie s. di lavorazione dei metalli; una nuova terapia s. del cancro; colture s., in agraria, attuate per determinare le varietà di piante più adatte a un determinato clima, l’efficacia dei varî sistemi ...
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infiltrazione
infiltrazióne s. f. [der. di infiltrarsi]. – 1. a. L’azione, il fatto di infiltrarsi, soprattutto di liquidi, e l’umore stesso infiltratosi in o attraverso un materiale: macchie di umidità [...] di irrigazione in cui l’acqua dei solchi si infiltra nei rialzi del terreno su cui stanno le colture erbacee; nel caso di colture arboree, l’acqua viene indirizzata in piccole depressioni scavate intorno alle piante. b. In petrografia, il depositarsi ...
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vece
véce s. f. [lat. vĭcis, genit. (accus. vĭcem, abl. vĭce; non è documentato il nomin.), «vicenda, cambio, sorte»]. – 1. ant. o poet. Vicenda, mutazione, avvicendamento: I miserandi avanzi che Natura [...] il ben con vece alterna, Dal bene il male (Giusti). In qualche uso region. (per es., Abruzzo), sono dette colture a vece le colture a rotazione, in cui si ha cioè l’avvicendamento annuale del frumento col maggese. 2. Nel plur.: a. Funzione, incarico ...
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pascolo
pàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, [...] discontinue, il terreno utilizzato come pascolo negli intervalli in cui viene lasciato a riposo dalle colture di cereali; p. ricco, povero, magro, grasso; zona ricca di fertili p.; i verdi p. dell’Engadina; mettere, tenere, lasciare un terreno ...
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lecitinasi
lecitinaṡi s. f. [der. di lecitina, col suff. -asi]. – In biochimica (anche lecitasi), gruppo di enzimi, capaci di scindere per idrolisi le lecitine e le cefaline; sono presenti nel succo [...] pancreatico, nella mucosa intestinale, nel veleno dei serpenti, nelle colture di alcuni batterî. ...
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. Sono così denominate le colture che si fanno, a scopo sperimentale, di piante verdi (per lo più piante superiori) che ricevono gli alimenti da soluzioni nutritizie a composizione chimica ben definita. La tecnica delle colture ha importanza...
colture di estinzione
Claudia Bertonati
Metodo usato per la prima volta per l’estrazione di nuovi organismi sia oligotropici sia eterotropici dell’ecosistema marino, utilizzando campioni puri di acqua marina per diluire il campione iniziale....