collo1
còllo1 s. m. [lat. cŏllum]. – 1. a. Nell’uomo e in altri vertebrati, la parte superiore, ristretta, del tronco, su cui s’articola la testa, e che racchiude organi importantissimi ed essenziali [...] del c., a tutto c’è rimedio fuor che alla morte; tra capo e c., propr. sulla base del cranio, dove il capo s’attacca al collo; fig., di colpo (fisico o morale), forte e con effetto sicuro: gli diede una legnata tra capo e c.; l’ha avuta tra capo e c ...
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còllo2 s. m. [da collo «parte del corpo», per metonimia; propr. «ciò che si porta sul collo»]. – Qualunque oggetto grosso (involto, balla, cesta, cassa, mobile) che si trasporti: trenta c. di mercanzia; [...] c. spedito a piccola velocità; c. raccomandato; caricare una nave sotto collo, caricarla a colletta; nei trasporti marittimi, c. pesante, o ingombrante, quello che per il peso superiore a un determinato limite, commisurato a normali difficoltà di ...
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obtorto collo
locuz. avv., lat. (propr. «a collo torto»). – Espressione presente in alcuni autori latini (per es., in Plauto e, nella forma obtorta gula, in Cicerone), usata anche in contesti italiani [...] con il sign. di malvolentieri, contro voglia, sotto l’azione di costrizione: ha dovuto obtorto collo rimettersi alle decisioni della direzione. ...
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collare1
collare1 s. m. [dal lat. collare, propr. neutro sostantivato dell’agg. collaris, der. di collum «collo»]. – 1. Striscia di cuoio o d’altro che si mette intorno al collo delle bestie, spec. cani, [...] abbia scopo d’ornamento) s’attacca la catena o il guinzaglio; anche l’arnese di legno o di ferro imbottito che si mette al collo dei bovini e dei cavalli da tiro, quando s’attaccano al veicolo. 2. a. Striscia di tessuto rigido coperta di tela bianca ...
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scavezzare1
scavezzare1 v. tr. [variante, di origine settentr., di scapezzare] (io scavézzo, ecc.). – 1. a. Tagliare o rompere la cima di alberi, rami, arbusti, meno com. di costruzioni o edifici elevati: [...] Buia, storta, non poteva servire ad altro che a far s. l’osso del collo alla gente (Capuana); con la particella pron., scavezzarsi il collo o l’osso del collo, rompersi il collo, fare un ruzzolone. Nell’uso region. (spec. veneto), anche con sign. più ...
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strangolare
v. tr. [lat. strangŭlare, che è dal gr. στραγγαλάω] (io stràngolo, ecc.). – 1. a. Uccidere esercitando una forte pressione sul collo fino a produrre asfissia: s. con un laccio, con una calza [...] come minaccia: se non stai zitto, ti strangolo! b. Per iperbole, spec. con riferimento a indumenti, stringere troppo al collo rendendo difficoltoso il respiro: questo colletto (o questa cravatta) mi strangola. c. In usi estens., come sinon. meno com ...
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accollare
v. tr. [der. di collo 1] (io accòllo, ecc.). – 1. letter. Mettere al collo: Dafni ... già s’accollava la caccia per andarsene (Caro). 2. fig. a. Addossare un peso, un incarico, un obbligo e [...] , stipularne l’accollo. b. In araldica, unire, giustapporre, riferito soprattutto a scudi, o cingere, circondare, passare intorno al collo, riferito ad altre figure araldiche (v. accollato). c. ant. Dare in accollo, e cioè in appalto, un lavoro ...
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giro
s. m. [lat. gȳrus, gr. γῦρος]. – 1. a. La linea che limita una superficie, perimetro: lo spiazzo ha un g. di 200 metri; il g. delle mura, il perimetro della superficie racchiusa dalle mura, e le [...] a maglia, l’esaurimento per due volte consecutive delle maglie contenute su di un ferro. Nel linguaggio di sartoria, a giro collo (o a girocollo), locuz. usata per indicare una scollatura rotonda, priva di colletto, che segue la linea della base del ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, [...] catenelle), sia per tenervi appeso qualcosa, come per es. la c. (d’oro, d’argento) dell’orologio, sia come monile da portarsi al collo o al polso: un medaglione pendente da una ricca c. d’oro; uomini ... vestiti di velluto, un de’ quali avea due c. d ...
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Nell’Uomo e in altri Vertebrati, la parte superiore e ristretta del tronco, su cui s’articola e si muove la testa, che il c. unisce al torace.
Nell’Uomo il c. corrisponde alla regione delimitata in alto dai confini topografici della testa, in...
collo
Domenico Consoli
. Il vocabolo - che non si trova mai adoperato nella prosa - ha normalmente senso proprio e si riferisce alla figura umana, come nell'abbraccio di Virgilio a D. (Lo collo poi con le braccia mi cinse, If VIII 43), o...