codacóda s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da [...] reggono la c. del vescovo; la c. della sposa era sorretta da due paggetti; giubba a c., o c. di rondine (v. coda di rondine); mettersi in code, in marsina. c. Parte più appariscente delle comete, che si sviluppa in direzione opposta a quella del Sole ...
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coda cavallina
códa cavallina locuz. usata come s. f. – Nome di varie pteridofite del genere equiseto (in partic. Equisetum arvense), dette anche coda di cavallo, coda equina, brusca, i cui fusti portano [...] numerosi rami molto sottili (somiglianti alla coda di un cavallo), ruvidi, con le pareti delle cellule epidermiche impregnate di silice; si usano, secche, per lucidare metalli; bollite, invece, hanno proprietà diuretiche, emostatiche e ricostituenti. ...
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coda di rondine
códa di róndine locuz. usata come s. f. – 1. Giubba di abito da società, le cui falde, per la loro forma di trapezio allungato e per il colore nero, ricordano la coda delle rondini. 2. [...] , di qualunque oggetto che termini in due punte come la coda d’una rondine; in partic., merli, merlatura a c. di r. (v. merlo3); incastro a c. di r., speciale giunzione di due pezzi (soprattutto di legno) nella quale uno dei due ha un prolungamento ...
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coda di topo
códa di tòpo locuz. usata come s. f. – 1. Nome comune di varie specie di graminacee del genere Phleum, e in partic. della specie Phleum pratense (v. fleo). 2. Tipo di lima a sezione circolare, [...] e liscia, così che entri con facilità nelle carrucole e non si sconnetta; è detta anche coda di ratto. b. Nella pesca con la canna, lenza a c. di t. (o assol. coda di topo), tipo di lenza il cui diametro non è costante per tutta la sua lunghezza ma ...
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coda di cane
códa di cane locuz. usata come s. f. – Erba perenne delle graminacee (Cynosurus cristatus), detta anche ventolana o covetta, cespitosa, con fusti sottili, pannocchia spiciforme; è comune [...] in Europa e in parte dell’Asia occid., specie sui monti, dove costituisce un’ottima foraggera ...
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coda di rospo
códa di ròspo locuz. usata come s. f. – Nel linguaggio gastronomico, nome dato al pesce rana pescatrice (v. rana, nel sign. 2). ...
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coda di volpe
códa di vólpe locuz. usata come s. f. – Nome di piante diverse, e particolarm. di Alopecurus pratensis, erba perenne delle graminacee, dell’Europa, Caucaso e Asia boreale, alta fino a 1 [...] m, comune nei prati un po’ umidi e freschi, buona foraggera ...
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testa-coda
tèsta-códa (o 'tèsta códa' o testacóda; meno com. 'tèsta a códa') locuz. usata come s. m. invar. – Nel gergo automobilistico, movimento brusco per cui un automezzo, perdendo aderenza con il [...] terreno dopo avere sbandato o slittato, compie una rotazione di circa 180 gradi intorno all’asse verticale e viene così a trovarsi rivolto in senso opposto a quello in cui procedeva: fare un pauroso testa-coda. ...
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scodare
v. tr. [der. di coda, col pref. s- (nel sign. 4)] (io scódo, ecc.). – Privare della coda; portar via, mozzare la coda: s. un cavallo, un cane. ◆ Part. pass. scodato, anche come agg., privo della [...] coda, o con la coda mozza: una volpe scodata; me la svignai come un gatto scodato (E. Cecchi). ...
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Anatomia
Parte assottigliata del corpo dei Vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento, e nella quale non si prolunga l’intestino. Soltanto negli embrioni...
coda
Domenico Consoli
. Nella profezia di Forese sulla morte di Corso, quei che più n'ha colpa, / vegg'ïo a coda d'una bestia tratto / inver' la valle ove mai non si scolpa (Pg XXIV 83), icastica traduzione del fatto di cronaca, secondo...