coagulazionecoagulazióne s. f. [dal lat. coagulatio -onis]. – Trasformazione, spesso irreversibile, di un liquido in una sostanza gelatinosa o solida per l’azione di agenti chimici o fisici; in partic.: [...] c. del latte, la precipitazione della sua parte proteica per azione di enzimi e acidi organici, su cui si basano i varî metodi di preparazione del formaggio; c. del sangue, fenomeno che determina, attraverso ...
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coagulante
agg. e s. m. [part. pres. di coagulare]. – Che favorisce la coagulazione: agente c.; in partic., di farmaco o mezzo che facilita o provoca la coagulazione del sangue e che pertanto trova indicazione [...] nella cura e nella profilassi delle malattie emorragiche ...
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anticoagulante
agg. e s. m. [comp. di anti-1 e coagulante, part. pres. di coagulare]. – Nel linguaggio medico, di sostanza o azione che ostacola la coagulazione del sangue: agenti a., i molteplici agenti [...] fisici (es., la bassa temperatura) e chimici (es., i fluoruri, gli ossalati, l’eparina, il dicumarolo, ecc.) che ritardano o inibiscono la coagulazione del sangue; come sost., la sostanza stessa. ...
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trombina
s. f. [der. di trombo]. – In biochimica, sostanza che si forma nella prima fase della coagulazione del sangue dalla protrombina, per l’azione di varî fattori, e che ha la capacità di trasformare [...] il fibrinogeno in fibrina (seconda fase della coagulazione). ...
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diatermocoagulazione
diatermocoagulazióne s. f. [comp. di diaterm(ia) e coagulazione]. – In chirurgia, coagulazione e distruzione di tessuti patologici, eseguita con l’elettrobisturi. ...
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emofilia
emofilìa s. f. [comp. di emo- e -filia]. – Malattia ereditaria, trasmessa in linea femminile, che colpisce quasi esclusivamente gli individui di sesso maschile; si manifesta fin dai primi anni [...] di vita (attenuandosi in genere dopo i 30 o 40 anni) con frequenti e prolungate emorragie, dovute a un forte allungamento del tempo di coagulazione del sangue che è privo di determinati fattori plasmatici della coagulazione. ...
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siero
sièro s. m. [lat. sĕrum «parte acquosa del latte»]. – 1. La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione. In partic.: a. S. del latte, la parte del latte che residua dopo [...] per via fermentativa. b. S. del sangue, la parte non corpuscolata del sangue che si separa da questo dopo la coagulazione: è un liquido di colore variabile dal giallo pallido al giallo oro, con la stessa composizione del plasma, eccettuato il ...
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ossalato
s. m. [der. di ossal(ico), col suffisso chim. -ato]. – In chimica organica, denominazione degli esteri e dei sali dell’acido ossalico. Fra i sali neutri hanno particolare importanza l’o. ferrico, [...] come mordente in tintoria; gli ossalati di metalli monovalenti, spec. quello di sodio, sono usati per impedire la coagulazione del sangue prelevato a fini analitici. Gli esteri neutri sono generalmente liquidi oleosi dall’odore caratteristico, buoni ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., [...] nelle vene; pressione v., la pressione del sangue nelle vene, distinta dalla pressione arteriosa (v. pressione); trombosi v., la coagulazione del sangue nel lume di una vena; stasi v., fenomeno congestizio che si rivela sui tegumenti esterni per il ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) [...] con temperatura interna variabile in relazione alla temperatura ambiente, come i rettili, gli anfibî, i pesci (detti perciò eterotermi); coagulazione del s.; prelievo di s.; analisi, esame del s.; trasfusione di s.; datori o donatori di s. (anche ...
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Chimica
Processo attraverso il quale una dispersione colloidale passa allo stato di gel con formazione di larghi aggregati. Deriva dalla destabilizzazione di un sistema colloidale conseguente al fatto che la repulsione elettrostatica fra le...
In medicina, farmaco o mezzo che facilita o provoca la coagulazione del sangue. A seconda della condizione morbosa trovano elettiva indicazione i preparati che contengono o che comunque promuovono la formazione di sostanze della coagulazione...