claustrofobicoclaustrofòbico agg. [der. di claustrofobia] (pl. m. -ci). – Inerente a claustrofobia: manifestazioni c.; riferito a persona, anche come sost., che o chi soffre di claustrofobia. ...
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topofobia
topofobìa s. f. [comp. di topo- e -fobia]. – In psichiatria, genericam., timore ossessivo nei confronti di determinati luoghi o ambienti: sono forme di topofobia l’agorafobia, la claustrofobia, [...] l’acrofobia ...
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-fobia
-fobìa [dal gr. -ϕοβία, dal tema di ϕοβέομαι «temere»]. – Secondo elemento di nomi composti derivati dal greco o formati modernamente (come idrofobia, agorafobia, claustrofobia, ecc.), che significa [...] paura, avversione, ripugnanza, spesso morbosa, verso persone o cose ...
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fobia
fobìa s. f. [uso sostantivato del suffisso prec.]. – In psichiatria, disturbo psichico consistente in una paura angosciosa destata da una determinata situazione, dalla vista di un oggetto o da [...] , a evitare o a mascherare la situazione paventata; prende nomi diversi a seconda del suo contenuto: agorafobia, claustrofobia, ereutofobia, ecc. Nell’uso com., la parola indica genericamente e iperbolicamente una forma di avversione istintiva o ...
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demofobia
demofobìa s. f. [comp. di demo- e -fobia]. – Nel linguaggio medico, timore ossessivo degli affollamenti, spesso associato all’agorafobia, alla claustrofobia o ad altre analoghe ossessioni. ...
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claustrofobìa Paura ossessiva per i luoghi chiusi o affollati. Si manifesta con malessere, senso di soffocamento e di oppressione, e può dar luogo ad attacchi di panico. Può essere legata a esperienze traumatizzanti vissute per es. in periodo...
È il timore ossessivo di soffocare negli spazî angusti, p. es., nelle gallerie ferroviarie, o di correr pericolo in sale ristrette o in locali chiusi, specialmente se affollati. Questo timore non è risentito affatto nella propria abitazione....