quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il [...] chiama insieme q. H/R l’insieme che ha per elementi le classi di equivalenza (cioè quei sottoinsiemi di H ciascuno dei quali è costituito da , e quello di ossigeno consumato nello stesso tempo. d. In psicometria, q. di intelligenza o intellettuale o ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, [...] il vapore o l’acqua calda nei circuiti di riscaldamento). d. In epidemiologia, nome dato a organismi animali ematofagi (pulci il verso, si introducono i v. liberi come classi di equivalenza rispetto alla relazione di equipollenza: un vettore libero è ...
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definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. [...] interno di un insieme dato, identifica tutti e solo gli elementi tra loro equivalenti, con riferimento a un ente che è l’astratto comune a tutti gli elementi della classe; d. costruttiva o operativa, definizione di un ente in termini tali da indicare ...
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. Introduzione. - L'a. o. è stata già introdotta nella voce topologia, (App. III, 11, p. 960) in quanto è proprio in questa materia che essa trova le sue motivazioni d'origine. Infatti, in topologia, "teorie d'omologia" forniscono processi per...
Generalità. - Il concetto di d. è stato introdotto nell'analisi matematica (v. anche funzionale, analisi in questa Appendice), e sviluppato in una teoria di notevole efficacia applicativa, da L. Schwartz (a partire dal 1950). Importanti contributi...