omeoplasia
omeoplaṡìa s. f. [comp. di omeo- e -plasia]. – In botanica (in contrapp. a eteroplasia), iperplasia riscontrabile nei varî organi vegetali, nella quale le cellule non differiscono per i caratteri [...] citologici dalle cellule originarie. ...
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circadiano
circadïano (meno com. circadïale) agg. [comp. del lat. circa «intorno» e dies «giorno», sul modello dell’ingl. circadian]. – In biologia, di ogni ritmo fisiologico di un organismo, che sia [...] esempî, nelle piante, i movimenti di apertura e chiusura degli stomi, l’apertura e chiusura di certi fiori, e anche, più in generale, alcuni processi citologici (mitosi, meiosi), probabilmente regolati da una determinata lunghezza d’onda della luce. ...
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citogenetica
citogenètica s. f. [comp. di cito- e genetica]. – Ramo della genetica che mette in relazione i dati citologici, ricavati dall’osservazione diretta dei cromosomi, con i dati genetici, ottenuti [...] dallo studio della manifestazione e trasmissione dei caratteri ereditarî ...
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agoaspirazione
agoaspirazióne s. f. [comp. di ago e aspirazione]. – In diagnostica, prelievo di materiale biologico da una parte dell’organismo per esami citologici o chimici, eseguito con un ago a calibro [...] molto ridotto, che permette di raccogliere un modesto numero di cellule ...
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. La c. è una branca della genetica, che mette in relazione i dati citologici, ricavati dall'osservazione diretta dei cromosomi, con i dati genetici, ottenuti dallo studio della manifestazione e trasmissione dei caratteri ereditari. Il termine...
Biologo tedesco (Bamberga 1862 - Würzburg 1915); prof. di zoologia all'univ. di Würzburg. È autore di ricerche sulla cellula (cromosomi, fenomeni citologici della fecondazione, maturazione degli elementi germinali, ecc.), che rappresentano contributi...