glagolitico
glagolìtico agg. e s. m. [dal russo, serbo, ecc. glagolica «alfabeto glagolitico», der. dello slavo comune glagolŭ «suono, parola»] (pl. m. -ci). – Denominazione del primo e più antico alfabeto [...] , creato nella seconda metà del sec. 9° dai santi CirilloeMetodio, che lo derivarono dai caratteri del greco corsivo dell’epoca, ma con tratti che denotano un influsso degli alfabeti ebraico e copto; usato nelle prime traduzioni dal greco in antico ...
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paleoslavo
agg. e s. m. [comp. di paleo- e slavo]. – Lingua p. (o più spesso il paleoslavo s. m.), lingua (detta anche slavo ecclesiastico e antico slavo e, oggi più raramente, antico bulgaro e veteroslavo) [...] basata su un dialetto bulgaro della Macedonia, usata originariamente dai monaci tessalonicesi CirilloeMetodio che nell’863 iniziarono l’evangelizzazione della Moravia; divenuta in seguito la lingua letteraria ecclesiastica, si diffuse in Serbia, in ...
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Nobili greci, detti gli "apostoli degli Slavi" (Cirillo 827-869; Metodio 815 circa - 885), erano figli del magistrato Leone, legato alla corte di Bisanzio. Alla morte del padre, sotto la protezione del cancelliere imperiale Teoctisto, Metodio...
Il più antico alfabeto slavo, creato dai santi Cirillo e Metodio nella seconda metà del 9° secolo. Derivato dai caratteri del greco corsivo dell’epoca ma caratterizzato anche da tratti che denotano un influsso degli alfabeti ebraico e copto,...