circonlocuzionecirconlocuzióne (ant. circollocuzióne) s. f. [dal lat. circumlocutio -onis, calco del gr. περίϕρασις: v. perifrasi]. – Giro di parole a cui si ricorre quando non si possa, non si sappia, [...] oppure non si voglia o non si osi adoperare l’espressione propria: un discorso pieno di reticenze e di circonlocuzioni; ti parlerò schiettamente e senza circonlocuzioni. Può essere anche artificio retorico (v. perifrasi). ...
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chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti [...] l’impiego di aggressivi ch. (v. aggressivo). 2. s. m. (f. -a, raro; è più spesso utilizzato il masch. o una circonlocuzione) Chi professa lo studio o l’insegnamento della scienza chimica: un celebre ch.; i chimici dell’università. Secondo le varie ...
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giro
s. m. [lat. gȳrus, gr. γῦρος]. – 1. a. La linea che limita una superficie, perimetro: lo spiazzo ha un g. di 200 metri; il g. delle mura, il perimetro della superficie racchiusa dalle mura, e le [...] elementi che lo compongono: cambiare il g. del periodo; un g. del periodo piuttosto involuto. Giro di parole, perifrasi, circonlocuzione: dimmi chiaramente le cose come stanno, senza tanti g. di parole; anche assol.: senza tante storie e senza tanti ...
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adombrare
(pop. tosc. aombrare) v. tr. [dal lat. adumbrare «abbozzare», der. di umbra «ombra»] (io adómbro, ecc.). – 1. Coprir d’ombra, oscurare: dense nuvole adombravano il cielo; gli ulivi che adombrano [...] (Boccaccio); esprimere in modo velato, indiretto: il racconto adombra una realtà diversa; si è sforzato di a. con una circonlocuzione la crudezza dell’immagine. 2. a. Ombreggiare: a. con l’acquerello i contorni di un disegno. b. Rappresentare senza ...
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perifrasi
perìfraṡi s. f. [dal lat. periphrăsis, gr. περίϕρασις, der. di περιϕράζω «parlare con circonlocuzioni», comp. di περι- «peri-» e ϕράζω «dire»]. – Procedimento espressivo consistente nell’usare, [...] cancro): usare una p., delle p.; ricorrere a una p.; un’elegante, un’oscura p.; anche con il sign. più generico di circonlocuzione: parlare per p.; senza p., senza tante p., in modo schietto, esplicito: dì le cose come stanno, senza tante perifrasi! ...
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fisico
fìṡico agg. e s. m. [dal lat. physĭcus, agg. e sost., gr. ϕυσικός, der. di ϕύσις «natura»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Attinente alla natura o alla scienza dei fenomeni naturali: leggi f., ricerche [...] (ad esso si contrappone l’argomento fisicoteologico). 2. s. m. a. (f. -a, raro; è più spesso utilizzato il masch. o una circonlocuzione) Chi studia fisica, chi si dedica a ricerche di fisica: un illustre f.; un convegno di f. nucleari. b. ant. Medico ...
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circon-
cìrcon-. – Forma con cui il prefisso circum- (v. circum-) dei composti latini è stato adattato nella maggior parte dei corrispondenti composti italiani, in generale verbi e loro derivati come [...] ., cioè circunscrivere, circunspetto, ecc.); rari e ant. altri casi di assimilazione, tra cui circollocuzione per circonlocuzione, circonnavigazione per il più com. circumnavigazione, e, davanti a labiale, il raro circomprendere, oltre a circompadano ...
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circuito
circùito (ant. circuìto) s. m. [dal lat. circuǐtus -us, der. di circuire «andare intorno»]. – 1. Giro, circonferenza: il territorio del comune ha un c. di quasi 40 km; la città è compresa entro [...] (Boccaccio); e di luoghi circostanti: arsono tutte le case de’ calonaci, e tutta la chiesa e circuito (G. Villani); fig., circonlocuzione, giro di parole: mille strane maniere e lunghi c. di parole affettate (B. Castiglione). 2. a. Percorso (su pista ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] la porta dell’inferno, non al loro significato). Giochi di parole, freddure, bisticci verbali e sim. Giro di parole, circonlocuzione. Uomo di poche p. (o scarso, avaro di parole), che parla poco perché taciturno di carattere o perché alle chiacchiere ...
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sinistrese
sinistrése agg. e s. m. [der. di sinistra (nel sign. 3 a), con la terminazione -ese degli etnici quali francese, inglese, o anche piemontese, milanese, ecc.]. – Termine usato, con intonazione [...] stata allora chiamata la «nuova sinistra»: linguaggio caratterizzato, nello stile, dalla tendenza all’enfasi e alla retorica, alla circonlocuzione e all’astrazione, in genere sconfinante nell’oscurità e nella vacuità e, per quanto riguarda il lessico ...
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Circonlocuzione o giro di parole con cui si significa una qualsiasi realtà cui ci si potrebbe riferire direttamente con un unico termine: Colui che tutto move (Dante), per definire Dio, motore dell’universo.
Forme perifrastiche Nel linguaggio...
zanzara
Solo in If XXVI 28, nella circonlocuzione che definisce il passaggio dal giorno alla sera, cioè il crepuscolo avanzato: come la mosca cede a la zanzara, allorché le z. succedono alle mosche.