ciaramellaciaramèlla (o ceramèlla) s. f. [variante di cennamella]. – Sorta di cornamusa a due canne, una delle quali è congiunta all’otre per l’aria, mentre l’altra serve a modulare il suono: Ed ecco [...] alzare le ciaramelle Il loro dolce suono di chiesa (Pascoli). ...
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ciaramellare
(o ceramellare) v. intr. [der. di ciaramella] (io ciaramèllo, ecc.; aus. avere), letter. – Cianciare in modo sconclusionato o per trarre altri in inganno: E seppe tanto ben ceramellare, [...] Che Carlo gli perdona (Pulci); il Cancelliere, quando ... non si perdeva a ciaramellare di donnicciuole e di tresche, moveva sempre lunghissime lamentazioni sulla strettezza delle tariffe (I. Nievo). ...
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scialumo
scialumò s. m. – Vecchio adattamento del fr. chalumeau (che ha la stessa origine dell’ital. cennamella, ciaramella), nome di una specie di flauto pastorale: tra gli istromenti li quali si suonano [...] col fiato uno ve n’è (se bene non molto adoperato) il quale volgarmente si chiama scialumò, suole esser questo fatto di canna a modo di zampogna, e lungo il flauto, e ha buchi sette, cioè sei di sopra ...
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cennamella
cennamèlla s. f. [dal fr. ant. chalemel, che è il lat. tardo calamĕllus, dim. di calămus «canna»]. – Forma ant. o poet. per ciaramella, cornamusa: ma tu sognavi ch’era di natale; udivi i suoni [...] d’una c. (Pascoli) ...
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ceramella
ceramèlla s. f. – Variante di ciaramella, cennamella: le voci chiare delle c. modulavano la melodia ingenua e indimenticabile (D’Annunzio). ...
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sito di trasferenza
loc. s.le m. Luogo o struttura atti a ospitare provvisoriamente il transito di rifiuti solidi urbani in attesa di trasferirli in apposite discariche o in luoghi di stoccaggio e smaltimento [...] definitivo. ◆ Il sindaco [di Aversa, Domenico Ciaramella,] lancia un appello a quanti in questi giorni stanno manifestando dinanzi ai cancelli del sito di trasferenza «Maruzzella» in località San Tammaro, impedendo di fatto ai camion di entrare. ...
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Strumento popolare a fiato, ad ancia doppia, di antica origine, dal quale si fa derivare il moderno oboe. È ancora oggi diffuso in alcune regioni italiane centro-meridionali, dove è suonato soprattutto nel periodo natalizio insieme alla zampogna.