impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. [...] pratica dell’improvvisazione strumentale, che poteva assumere la forma del Lied, del minuetto, del tema con variazioni, dello scherzo o della sonata (tra i più celebri autori di impromptus vanno ricordati Schubert, Chopin, Schumann, Liszt e Brahms). ...
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improvviso1
improvviṡo1 (ant. o letter. improviṡo) agg. e s. m. [dal lat. improvisus, comp. di in-2 e provisus, part. pass. di providere «prevedere»]. – 1. agg. a. Di cosa che giunge imprevista, inaspettata, [...] . b. Componimento musicale che ha carattere d’improvvisazione (termine corrispondente al fr. impromptu: v.): gli i. di Chopin. 3. Sostantivato, nelle locuz. avv. all’improvviso e meno com. d’improvviso, inaspettatamente, senza essere previsto o ...
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polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse [...] ° come forma utilizzata sia per la danza sia per composizioni da concerto o pagine teatrali: le p. per pianoforte di Chopin (è spesso usato anche il corrispondente termine fr. polonaise). 2. Nella moda della fine dell’Ottocento, corta giacca guarnita ...
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spianato
agg. e s. m. [part. pass. di spianare]. – 1. agg. Pareggiato, disteso: terreno s.; avere la fronte s.; un lenzuolo, una tovaglia bene s.; sotto c’erano degli uomini in divisa che avanzavano [...] di terreno libero, piano e pianeggiante: davanti alla costruzione c’è un grande s. erboso. 3. s. m. Didascalia musicale usata da Chopin nell’Andante che precede la Polacca op. 22 per prescrivere una esecuzione pacata, con poca varietà dinamica. ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato [...] compiute, libere da immediate finalità didattiche, come per es., nella letteratura pianistica, gli Studî op. 10 e op. 24 di Chopin o gli Studî trascendentali di Liszt. 2. Nel gioco degli scacchi, composizione di pezzi e di pedoni in cui una delle ...
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ballata
s. f. [der. di ballare; come antico componimento poetico, è prob. dal provenz. balada; come racconto romantico, è dall’ingl. ballad]. – 1. non com. Atto del ballare, giro di ballo; meno raro, [...] Si hanno anche ballate puramente strumentali, di carattere simile a quelle cantate (per es., le ballate per pianoforte di Chopin). 4. Nella musica leggera contemporanea, canzone a ritmo lento su un testo narrativo. ◆ Dim. ballatina e, soprattutto con ...
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addio
addìo interiez. e s. m. [dalla locuz. a Dio, sottint. «ti raccomando» o sim.]. – 1. interiez. a. Forma di saluto usata per accomiatarsi definitivamente: a. e buon viaggio; a. a tutti!; Addio, mia [...] (ogni licenziando partecipa così per la prima volta a uno spettacolo con un numero virtuosistico personale); il «valzer d’a.» di Chopin; l’ultimo a., il supremo a., la separazione finale tra il morente (o il defunto) e i superstiti; dare un a ...
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barcarola
barcaròla s. f. [der. di barca1, propriam. femm. di barcaròlo]. – 1. Canto dei gondolieri veneziani, più propriamente detto gondoliera. 2. Componimento vocale o strumentale, generalmente in [...] forma di canzone, in misura per lo più di 6/8 o 12/8 e movimento calmo e cullante, ispirato al dondolio della barca e alla cadenza della voga: la Barcarola di Chopin. ...
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interprete
intèrprete (tosc. o letter. intèrpetre) s. m. e f. [dal lat. interpres -prĕtis (lat. pop. -pĕtris), di origine incerta]. – 1. a. Chi interpreta, cioè spiega, commenta, espone il senso delle [...] personaggio di Otello; in questo senso, anche riferito a esecuzioni strumentali: è un sensibilissimo i. di Beethoven, di Chopin. In usi enfatici, i. della canzone, cantante. 4. In informatica: a. Programma (detto anche programma interprete) che nei ...
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preludio
prelùdio s. m. [dal lat. mediev. praeludium, der. del lat. praeludĕre: v. preludere]. – 1. In genere, parte introduttiva di una composizione musicale, anche per strumenti solisti, riferibile [...] il carattere d’improvvisazione: sono quindi spesso raccolti in serie ordinate secondo principî varî (per es., i p. di Chopin, di Debussy). Nell’opera lirica, nell’oratorio, nella cantata o nella musica di scena svolge la funzione di introduzione ...
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Musicista (Żelazowa Wola, presso Varsavia, 1810 - Parigi 1849). Figlio di un insegnante francese (di Nancy), Nicolas Ch., e della polacca Justina Krzyżanowska. Precocissimo pianista (allievo di A. Živny) e compositore (allievo di J. Elssner),...
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’arte di Chopin nasce nell’ambiente elegante e raffinato dei salotti aristocratici e borghesi del primo Ottocento. Tuttavia,...