opinione dissenziente
loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, dissenso espresso da uno o più giudici della Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione formulata dalla maggioranza dei suoi membri. [...] genere, sono prese con uno scarto di voti amplissimo» [Cesare Ruperto intervistato da Luigi La Spina]. (Stampa, 1° dicembre Il nostro compito è quello di lasciare a chi seguirà una Corte rispettata e più forte nel suo ruolo di garanzia della ...
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cesareo1
ceṡàreo1 agg. [dal lat. Caesareus «relativo a Caesar» anche nel sign. antonomastico di «imperatore»]. – 1. non com. Di Giulio Cesare, della famiglia Giulia. 2. Dell’imperatore, imperiale: corte [...] c. partisse in fretta, e che andasse a trovare quella c. Maestà (Machiavelli); La vecchia Aosta di cesaree mura Ammantellata (Carducci). 3. Poeta c., poeta stipendiato da una corte, in partic. dalla corte di Vienna (come fu, per es., Metastasio). ...
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ospizio
ospìzio s. m. [dal lat. hospitium «ospitalità; alloggio», der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. a. In genere, edificio dove forestieri e pellegrini possono trovare temporaneamente alloggio e [...] con sign. più generico, luogo d’abitazione, di dimora (anche in senso fig.; per es., in Dante: o. di Cesare, la corte imperiale; doloroso o., l’inferno, albergo di dolore); e nel linguaggio poet., rifugio, asilo e sim.: quello ospizio Dove sponesti ...
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eurogiudice
s. m. Magistrato europeo. ◆ Oggi, invece, a denunciare il pericolo di un’Europa in mano agli euroburocrati (e agli eurogiudici di «forcolandia») sono le destre. Tutto ciò nel momento di massima [...] Adige, 16 gennaio 2002, p. 1, Prima pagina) • La Corte di Strasburgo, però, non è di questo parere. Gli eurogiudici rifiutano s. m. giudice.
Già attestato nella Stampa del 12 novembre 1997, p. 21, Economia (Cesare Martinetti).
V. anche euromagistrato. ...
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danno esistenziale
loc. s.le m. Danno, risarcibile in sede giudiziaria, che colpisce una persona nella sua interiorità e individualità, segnandone l’esistenza. ◆ [tit.] Alimenti in ritardo: il minore [...] [testo] […] A sostegno della decisione, la Suprema Corte ricorda che nel 1986 la Consulta ha affermato (quando modello di danno materiale e danno morale.
Già attestato nel Corriere della sera del 6 maggio 1996, Corriere Salute, p. 23 (Cesare Capone). ...
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divorzile
agg. Di divorzio, derivante da una sentenza di divorzio. ◆ A sostegno della tesi, la prima sezione civile ricorda una pronuncia della Corte del ’96: «La brevissima durata della convivenza, [...] dalla stabile relazione con «il direttore di una casa farmaceutica», relazione iniziata appunto dopo la pronuncia del divorzio. (Cesare Rimini, Corriere della sera, 17 novembre 2004, p. 22, Cronache) • Capita così che la moglie del bancario a ...
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meretrice
s. f. [dal lat. merĕtrix -icis, der. di merere «guadagnare»]. – Donna che si prostituisce, sinon. letter. di prostituta, puttana. Fig., poet.: La m. che mai da l’ospizio Di Cesare non torse [...] li occhi putti (Dante), l’invidia, che non abbandona mai la corte imperiale; anche in funzione di agg., con valore generico d’ingiuria: questo prezioso volgare, lo quale, s’è vile in alcuna [cosa], non è se non in quanto elli suona ne la bocca m. di ...
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calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale [...] (v. questa voce). C. giuliano, quello riformato da Giulio Cesare, in cui ad ogni tre anni, ciascuno di 365 giorni, fa giudiziario, quello che, pubblicato in ogni distretto di corte d’appello, elenca i magistrati degli uffici giudiziarî del ...
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mediatizzazione
s. f. Diffusione e amplificazione attraverso i mezzi d’informazione. ◆ A perderci sono soprattutto i corsi che dalla riforma del loro labirintico e paralizzante sistema amministrativo [...] . La vicenda, almeno, ha insegnato che in politica mediatizzazioni ed esagerazioni, come le bugie, hanno le gambe corte. (Cesare Martinetti, Stampa, 8 luglio 2003, p. 26, Società e Cultura) • La comunità protestante esprime partecipazione al dolore ...
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lava-coscienze
(lava coscienza, lava coscienze), agg. (iron.) Che riesce a tacitare la coscienza, che fa apparire privi di colpe o responsabilità. ◆ Portare artisti nella propria corte, offrire loro [...] ’emendamento annunciato dall’Udc trasforma la ex Cirielli da «Salva Previti» in una legge che parrebbe fatta apposta contro di lui, Cesare Previti scende in campo e protesta: «Ma perché una volta che non mi salva più diventa magicamente giusta? È una ...
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Pittore (Genova 1550 - ivi 1613 o 1614). Di famiglia originaria di Pavia, fu probabilmente scolaro di L. Cambiaso. Viaggiò in Francia e in Inghilterra dove lavorò per la regina Elisabetta. Processato e condannato per eresia, morì in carcere.
Pittore e incisore, nato a Genova nel 1590. morto ivi nel 1645. Imparò la pittura dallo zio Filippo Bertolotto e da Cesare Corte; seguì poi i Procaccini, G.B. Crespi e il Cerano, che conobbe a Milano, ove studiò e dipinse; l'influsso di questi...