cerio1
cèrio1 s. m. [lat. scient. Cerium, der. di Ceres, nome lat. dell’asteroide Cerere; fu così chiamato perché scoperto, dai chimici sved. W. Hisinger e J. J. Berzelius, nel 1803, due anni dopo la [...] scoperta dell’asteroide fatta dall’abate G. Piazzi]. – Elemento chimico del gruppo delle terre rare, di simbolo Ce, numero atomico 58, peso atomico 140,12, metallo tenero, di colore grigio, duttile e malleabile ...
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piroforico
pirofòrico agg. [der. del gr. πυροϕόρος «che porta il fuoco» (v. piro- e -foro)] (pl. m. -ci). – Di sostanza (di solito in polvere sottilissima) che, portata a contatto dell’aria, si incendia. [...] o anche alcalini, caratterizzate da bassa temperatura di accensione, per cui è sufficiente strofinarle contro superfici scabre perché le parti della lega che si distaccano possano incendiarsi (la lega di cerio e ferro è usata per pietrine focaie). ...
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reticella
reticèlla s. f. [dim. di rete]. – 1. Piccola rete. In partic.: a. La rete o retina per capelli (v. retina); con riferimento specifico a quella usata un tempo dai bravi: avevano ... intorno [...] . c. R. Auer, o r. a incandescenza, elemento di rete sottile e fitta di cotone imbevuta di nitrati di torio e cerio, che nell’apparecchio illuminante a gas chiamato becco Auer (dal nome dell’inventore, il chimico austriaco Karl Auer, 1858-1929), ha ...
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ceridi
cèridi s. m. pl. [der. di cerio1]. – In chimica, gruppo di elementi delle terre rare, comprendente: lantanio, cerio, praseodimio, neodimio, prometeo, samario. ...
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accendisigaro
accendisìgaro (o accendisìgari) s. m. [comp. di accendere e sigaro]. – Accenditore per fumatori in cui una rotella seghettata è portata a fregare contro un cilindretto di lega Auer, a base [...] di ferro e cerio (detto comunem. pietrina), facendone sprizzare un fascio di faville che accendono uno stoppino bagnato di benzina oppure (negli a. a gas) un getto di gas di petrolio liquefatto il quale evapora istantaneamente all’atto dell’ ...
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cero
céro (ant. cèreo e cèrio) s. m. [dal lat. cereus, agg. «di cera» e s. m. «candela, fiaccola di cera»]. – Grossa candela di cera, usata spec. in chiesa o nelle processioni religiose; c. votivo (anche [...] semplicem. cero), candela che si offre in voto: offrire, portare, promettere un c. alla Madonna; fam., si è salvato per miracolo: dovrebbe accendere un c. alla Madonna!; c. pasquale, grande cero decorato, ...
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monazite
monażite s. f. [der. del gr. μονάζω «vivere solitario», per allusione alla sua rarità, col suff. -ite dei minerali]. – Minerale monoclino, fosfato di cerio contenente lantanio e varî lantanidi, [...] talora con notevoli quantità di torio; di colore dal giallo al rosso, ha lucentezza resinosa ed è frequente, come minerale accessorio, nelle rocce granitiche, in quelle di tipo gneiss e in sabbie detritiche, ...
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mischmetal
‹mišmètl› (o misch metal) s. ingl. [adattam. del ted. Mischmetall ‹mišmetàl›, propriam. «metallo misto»], usato in ital. al masch. – Lega costituita da metalli del gruppo delle terre rare, [...] in genere cerio (almeno il 50%) e lantanio; è usata nella metallurgia della ghisa, in quella degli acciai inossidabili (come disossidante) e, soprattutto, per la fabbricazione di pietrine a sfregamento per accendini. ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare, scoperto nel 1803 contemporaneamente e indipendentemente da M.H. Klaproth e J.J. Berzelius; simbolo Ce, numero atomico 58, peso atomico 140,13; isotopi più abbondanti 14058Ce e 14258Ce; l’isotopo...
Ingegnere e scrittore italiano (Capri 1875 - ivi 1960). Progettista e costruttore, dal 1900 al 1913, di navi da guerra e in particolare di sommergibili, in Germania, Inghilterra, Spagna, Argentina e altri paesi; pubblicò numerose monografie...