otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto [...] del minorenne Ladislao, dopo la morte di Carlo III d’Angiò Durazzo; gli Otto di pratica, nello stato fiorentino , in questo secondo caso, le ore 20): sono già le otto; esce di casa tutte le mattine alle otto; d’inverno alle otto è buio da un pezzo. ...
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naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge [...] VII, 113: colui dal maschio n., con allusione a Carlo d’Angiò); n. greco, tipo di naso (caratteristico nelle sculture e porta, arrischiarsi timidamente ad uscire: stava tappato in casa, con tanto di catenaccio, e non metteva fuori nemmeno ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
(albanese Durrës) Città dell’Albania centrale (99.546 ab. nel 2001), situata all’estremità meridionale della dorsale dei Monti di D., su un’isola unita alla terraferma da due cordoni litoranei che racchiudono uno stagno. Il porto, il principale...