periurbano agg. 1. Che appartiene alla periferia di una città; periferico. 2. Per estensione, posto nell'area a ridosso di un grande centro abitato. ◆ Sviluppo, esigenze, comunità, parole grosse che il [...] , p. 35) • Nelle zone rurali dell'Abruzzo, e non solo, sono ormai dappertutto perché seguono le prede selvatiche, cinghiali e caprioli che hanno ricolonizzato aree dove non erano più presenti fino a 20-30 anni fa. E quando la presenza dell'uomo si fa ...
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capriolato
agg. [der. di capriolo2]. – In araldica, attributo dello scudo e delle pezze (pala, banda, ecc.) caricati di caprioli di due smalti alternati; doppio c., attributo di una banda o di un’altra [...] pezza foggiata come un doppio capriolo. ...
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radiocollare
s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e collare1]. – Particolare tipo di collare, capace di trasmettere segnali tramite un radiotrasmettitore, che si applica a specie animali selvatiche (caprioli, [...] lupi, volpi, ecc.), per seguirne e studiarne gli spostamenti ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento [...] .; artificiali, oggetti e strumenti creati dall’opera dell’uomo; chimeriche, foggiate dalla fantasia; sono dette mezze f. quelle (caprioli, croci, aquile, gigli, leoni, ecc.) che negli scudi si vedono dimezzate. b. Nel linguaggio artistico il termine ...
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poppare
v. tr. [der. di poppa2] (io póppo, ecc.). – Succhiare il latte dalla mammella o dal poppatoio: p. il latte; p. la mammella; p. il biberon; [i due caprioli] così lei poppavano come la madre avrebber [...] fatto (Boccaccio). Più spesso usato assol.: il bambino stava poppando; ha smesso di p. a cinque mesi. Anche con alcuni usi estens. e fig. di succhiare: popparsi il dito; s’è poppato un mezzo fiasco di ...
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semicattivita
semicattività s. f. [comp. di semi- e cattività]. – Condizione in cui vengono tenuti animali selvatici catturati nel loro ambiente naturale o nati in cattività, soprattutto con riferimento [...] e ad allevamenti (a fini produttivi o di salvaguardia) di particolari varietà selvatiche (quali daini, cinghiali, caprioli, ecc.), ottenuta creando recinti sufficientemente grandi da permettere il libero spostamento e, a volte, l’autosostentamento ...
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mancare
v. intr. e tr. [der. di manco1] (io manco, tu manchi, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) a. Essere in quantità o in numero insufficiente, essere meno di quanto sarebbe necessario o conveniente o [...] , per indicare una mancanza definitiva: il manoscritto è mancante di alcune pagine. In araldica, attributo delle pezze e specialmente dei caprioli interrotti o spezzati; e dei gigli di cui si pone solo una metà: si blasona mancante a destra o a ...
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Incisore (n. nel Trentino metà sec. 16º - m. Roma 1606 circa). Trasse le sue stampe per lo più dalle opere di T. e F. Zuccari e per la maniera dell'incidere tenne a modello C. Cort. Nel 1579, a Roma, pubblicò in volume 50 incisioni illustranti...
Attore italiano (Napoli 1921 - ivi 1989). Svolse attività teatrale in Italia finché, dopo una felice stagione parigina (1950), diede vita a Roma, con A. Bonucci e F. Valeri per la regia di L. Mondolfo, al Teatro dei Gobbi (1951-52), compagnia...