villotta
villòtta s. f. [voce friul., prob. connessa con veglia (propr. «canto della veglia»); altri preferiscono vedere nella parola un der. di villa (cfr. villanella)]. – 1. Componimento poetico popolare [...] e semipopolare veneto, per canto e danza, ristretto normalmente a due soli distici, originato dallo strambotto e affine alla , di stile madrigalesco; la v. romagnola (chiamata anche romanella). 2. Canzone, cantopopolare, tradizionale del Friuli. ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] disusati; m. improprio, errato; m. efficaci; m. familiare, popolare, volgare, triviale, basso; m. avverbiale, lo stesso che locuzione in tutte era e un modo (Dante), le anime cantavano tutte pronunciando le stesse parole e con la medesima intonazione ...
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morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] traduce una sentenza del poeta greco Menandro, posta come epigrafe al suo canto «Amore e morte»; m. povero o in povertà; m. in patria; Chi per la patria muor Vissuto è assai, alterazione popolare dei versi Chi per la gloria muor Vissuto è assai, dell ...
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variante1
variante1 s. f. [part. pres. di variare, sostantivato al femm.]. – 1. Modificazione rispetto a un esemplare o tipo che si considera fondamentale; ciascuna delle diverse forme, dei diversi aspetti [...] b. Forma diversa con cui si tramanda un proverbio, un detto proverbiale, un cantopopolare, ecc.; per es., le diverse varianti con cui si presenta la filastrocca popolare relativa alla Candelora, ecc. c. In filologia, sono dette varianti le diverse ...
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nenia
nènia s. f. [dal lat. nenia o naenia]. – 1. Nell’antica Roma, canto funebre intonato dalle prefiche dietro il feretro secondo schemi fissi e al suono del flauto; sopravvive anche oggi in vario [...] modo come tradizione popolare in certe regioni d’Italia. 2. Nell’uso com., canto in movimento piuttosto lento, che ritorna a ogni verso sulla stessa formula melodica o anche sullo stesso grado tonale. 3. Cantilena in genere: cantare lunghe n.; e fig ...
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ballata
s. f. [der. di ballare; come antico componimento poetico, è prob. dal provenz. balada; come racconto romantico, è dall’ingl. ballad]. – 1. non com. Atto del ballare, giro di ballo; meno raro, [...] ’. 2. Componimento letterario di vario tipo. Si distinguono: a. La b. italiana antica, componimento poetico d’origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone a ballo), e perciò costruito metricamente in modo che le sue parti ...
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spiritual
〈spìritiuël〉 s. ingl. [propr., sostantivazione dell’agg. spiritual presente nella locuz. spiritual song «canto spirituale»] (pl. spirituals 〈spìritiuël∫〉), usato in ital. al masch. – Tipo di [...] canto di origine popolare e con una forte componente religiosa, sviluppato dalle comunità di colore, spec. della parte meridionale degli Stati Uniti d’America, alla cui elaborazione contribuirono l’assimilazione degli inni liturgici e di canti quasi ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente [...] dalle mutate condizioni sociali e culturali: s. popolare, diretta a combattere l’analfabetismo; s. Così vid’i’ adunar la bella scola Di quel segnor de l’altissimo canto (Dante, riferendosi al gruppo di poeti che si raccolgono nel Limbo intorno a ...
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scolio2
scòlio2 s. m. [dal gr. σκόλιον (μέλος), forse da σκολιός «tortuoso, obliquo»]. – Nell’antica Grecia, forma della poesia melica, costituita dal canto conviviale (corale o monodico) con accompagnamento [...] i poeti greci, da Alceo a Pindaro, ebbe anche carattere più popolare: i convitati si passavano un ramoscello di lauro succedendosi senza ordine prestabilito (da ciò forse il nome) nel canto o nella recitazione di veri e proprî brani lirici già noti o ...
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gaudeamus
〈ġaudeàmus〉. – Voce latina (1a pers. pl. del cong. pres. di gaudere «godere», quindi: «godiamo»), che, divenuta popolare perché inizio di un’antifona delle feste solenni, Gaudeamus omnes in [...] finito in g., e sim., per indicare godimento spensierato, baldoria. Alla diffusione della parola ha contribuito anche l’inizio di un famoso canto goliardico, Gaudeamus igitur Iuvenes dum sumus («godiamo dunque finché siamo giovani»), che risale a un ...
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Canto popolare epico russo, tramandatosi oralmente. Da "byl", passato del verbo byt′ = essere, significa ciò che fu, che accadde, racconto non inventato, ma reale. Il termine si trova già nel Canto della schiera d'Igor, ma nel suo attuale significato...
Genere di canto popolare slavo, di origine ucraina, di carattere narrativo ed elegiaco, in tempo lento o moderato e tonalità minore.
D. strumentali sono state composte da diversi musicisti slavi, tra cui A. Dvořák, L. Janáček e P. I. Čajkovskij.