archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi [...] delle decorazioni degli edifici superstiti dello straordinario sito del campo prigionieri di guerra n. 65, a metà strada come ci voglia un archeologo per ricomporla. (Giuliano De Felice, L'archeologia del contemporaneo in 10 oggetti, Editori Laterza, ...
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allegria
1. MAPPA L’ALLEGRIA è uno stato d’animo di contentezza e/o buon umore, anche condiviso da più persone insieme, che si esterna in modo vivace e spesso festoso e rumoroso; può anche essere uno [...] non potei far altro che recargli un bel mazzo di fiori di campo, che avevo raccolti all’alba ed erano ancora umidi di rugiada. Giovanni Verga,
Storia di una capinera
Vedi anche Divertire, Felice, Festa, Gioia, Ridere, Scherzo, Sentimento, Triste, ...
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festa
1. MAPPA La FESTA è un giorno dedicato a una solennità, a un culto religioso, a celebrazioni patriottiche o di altro genere (feste religiose, civili, nazionali); spesso viene specificata la persona [...] le feste si porta via
Citazione
Efix sorrideva. Durante la festa fu quasi felice. Una folla com’egli non l’aveva ancora veduta riempiva la chiesa, il campo attorno, il sentiero che conduceva al paese. Una processione s’aggirava continuamente attorno ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] ne la chiara o. e fresca [della fonte] L’asciutte labbra (Ariosto); Del felice Giordan le nobil o. (T. Tasso); Le chiome [di Venere] dell’azzurra mezzo qualunque o nel vuoto, di un campo elettrico e di un campo magnetico, tutti e due variabili: in ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente [...] del linguaggio poetico: stile ricco d’immagini; trovare un’i. felice; esprimersi con una potente i., con un’i. ardita; che vola a bassa quota) consiste in una perturbazione del campo aerodinamico uguale a quella che sarebbe determinata da un corpo ...
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ospite
òspite s. m. e f. [dal lat. hospes -pĭtis (con tutti e due i sign. fondamentali, in quanto la parola alludeva soprattutto ai reciproci doveri dell’ospitalità)]. – 1. La persona che ospita, che [...] . era sacro; sono stato suo o. per alcuni giorni; sarei felice di avervi ospiti nella nostra villa; essere o. di una famiglia, trasferta ed è perciò ospite della città o della squadra nel cui campo si disputa l’incontro. b. Con uso estens. e scherz., ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] consistente nel tirare la boccia in modo che corra sulla superficie del campo e si fermi il più possibile vicino al pallino. Le modalità relative , insieme: arrivarono tutti e due in un p.; Felice io sono e misero in un p. (Alfieri). c ...
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forse
fórse avv. [lat. fŏrsit, comp. di fors «sorte, caso» e sit «sia»]. – 1. a. Senza certezza, senza assoluta sicurezza; indica in genere dubbio, incertezza circa quanto si afferma: è f. lui il colpevole; [...] che no, modo di rispondere, spesso scherz., per lasciar campo a sperare pur tenendo nel dubbio (è anche il motto iscritto forse; e correggendo un giudizio cominciato in forma dubitativa: fu f., anzi senza f., il periodo più felice della sua vita. ...
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fortuna
s. f. [lat. fortūna, der. di fors fortis «caso, sorte»]. – 1. Propriam., nome di un’antica divinità romana, personificazione della forza che guida e avvicenda i destini degli uomini, ai quali [...] altra determinazione, la sorte favorevole, o più concretam. un avvenimento felice: ci vuol f.; è questione di f.; tentare la f., a piedi parte con mezzi di fortuna. In partic., aeroporto (o campo) di f., spazio più o meno piano, privo di alberi e ...
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ricordare
v. tr. [lat. recŏrdari, der., col pref. re-, di cor cordis «cuore», perché il cuore era ritenuto la sede della memoria] (io ricòrdo, ecc.). – 1. Richiamare alla propria memoria: cerca di r. [...] uso anche più pop.: nessun maggior dolore Che ricordarsi del tempo felice Ne la miseria (Dante); non mi ricordo affatto di questo è stato uno spettacolo meraviglioso e me ne ricorderò finché campo. Frequente, anche nell’uso trans., la particella pron ...
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Conca carsica, di probabile modellamento glaciale, nel gruppo del Monte Velino - Monte Ocre, lunga circa 10 km e larga in media 2 km, con il fondo a circa 1500 m s.l.m. tra il Monte Cefalone a NE e il Monte Puzzillo a SO. Importanti attività...
(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in buona parte legata al fenomeno dei rientri,...