campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] mettere il c. a rumore. Queste frasi sono ancora vive in senso fig., ora con campo nel sign. di agio, tempo, facoltà di fare o dire qualcosa: datemi c. di colmando tutti i dislivelli; c. di neve, grande distesa di neve permanente o no; c. carreggiato ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] teoria dall’ambito iniziale a un ambito molto più ampio, addirittura a tutto l’ambiente o il campo considerato. b. Alla grande, fastosamente, senza risparmio, alla maniera dei gran signori e, con senso più generico, molto bene, splendidamente: vivere ...
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cannóne2 s. m. [dalla voce prec.]. – 1. Nome generico di arma da fuoco, non portatile, di calibro superiore ai 20 mm e a canna lunga (oltre i 22 calibri); gli odierni cannoni sono costruiti in acciaio [...] e circhi (e per estens., donna di notevole peso e di grande robustezza); essere un c., di persona (studente, erudito, sportivo, ecc.) assai valente nel suo campo o in un particolare campo: in matematica sono stato, o sono stata, sempre un cannone ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] un combattimento: dividere le f. del nemico; sbaragliare le f. avversarie; scendere in combattimento con grande schieramento di forze; mettere in campo f. fresche. Più specificamente, f. armate (abbreviato FF. AA.), l’organizzazione di uomini e mezzi ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per [...] , o di istituzioni come la Chiesa, ecc.); nei tornei, chi teneva il campo. 2. fig. Chi difende con energia una nobile causa: c. della fede campione). Anche, più genericam., atleta eccellente e di grande fama (in questo senso, è frequente il superl. ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] o. dei curiosi, dei profani, da o. indiscreti, e sim. In alcune locuz. è usato di preferenza il sing.: una grande distesa di campi, in cui l’o. spazia liberamente; l’o. è attirato, rifugge da un dato oggetto; afferrare con l’o.; seguire, accompagnare ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] , a due sole dimensioni, e come sinon. di area, zona, o di estensione, territorio): campi, prati, boschi che si estendono per un ampio s.; tenute, complessi industriali che occupano un grande s.; una città stretta tra mare e monti, dove non c’è più s ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque [...] capo di p., come manifestazione, nell’antichità, di strazio, di grande dolore, di lutto (e, scherz., in usi enfatici: sono arrivato sconfitte). Raro, nell’uso letter., per indicare il campo di battaglia o di esercitazioni agonistiche, e quindi, per ...
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vasto
1. MAPPA L’aggettivo VASTO si dice di ciò che occupa una superficie molto ampia o ha un ampio spazio (un v. territorio; le vaste praterie dell’Ovest degli Stati Uniti; vasti possedimenti terrieri; [...] spesso in senso figurato, che fa riferimento a qualcosa di grande entità, rilevanza o importanza (vasta solitudine, v. silenzio, oppure a qualcosa di ampio e approfondito (ha un vastissimo campo d’esperienze; uomo di v. ingegno, di vasta erudizione ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni [...] di rom, i sinti e gli ebrei. Però gli ebrei, dopo la grande catastrofe, sono entrati nel salotto dei vincitori, di coloro ai quali va di 30.000 rom "che si ostinano a vivere nei campi" come di una "sacca minoritaria e parassitaria". Una risposta ...
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Città del Brasile (716.200 ab. nel 2007), capitale dello Stato del Mato Grosso do Sul, nella Serra de Maracaju, a 600 m s.l.m. Centro commerciale (bestiame) e industriale (conservifici di carne).
. Spazio di terra coltivabile, per lo più pianeggiante; poi, luogo dove un esercito si accampa e combatte; e anche, piano destinato a rassegne ed esercizî militari (Campo di Marte).
Campo era anche il nome di una misura agraria veneta a Treviso,...