melofago
melòfago s. m. [lat. scient. Melophagus, comp. del gr. μῆλον «pecora, gregge» e -phagus «-fago»] (pl. -gi). – Genere di insetti ippoboscidi, con specie prive di ali che vivono come ectoparassiti [...] ematofagi su ungulati selvatici e domestici tra cui camosci e pecore, alle quali la specie Melophagus ovinus può trasmettere il tripanosoma degli ovini. ...
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sgambare2
sgambare2 v. intr. [der. di gamba, col pref. s- (nel sign. 5)] (aus. avere). – Correre, camminare molto e in fretta: lo incontrai che sgambava verso la collina; quel povero ragazzo sgamba tutto [...] verso la collina senza aspettarsi l’un l’altro (Fenoglio); i cacciatori avevano molto da s., per arrivare ai posti dei camosci (I. Calvino). Anche con la particella pron., sgambarsi: mi sono sgambata per starti dietro; si è sgambato per riuscire a ...
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goral
gòral s. m. [dall’ingl. goral, voce di origine indiana]. – Mammifero ungulato della sottofamiglia dei camosci (Naemorhedus goral), che vive, in branchi di pochi individui, a sud dell’Himalaya, [...] a un’altitudine variante fra i mille e i tremila metri: è alto al garrese una settantina di centimetri, ha pelame denso, grossolano, di colore bruno rossastro superiormente, biancastro inferiormente, e ...
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Testata della valle del torrente Scerto, al centro del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, così chiamata per la presenza dei camosci; costituita da un ampio anfiteatro roccioso con cime di tipo alpino che raggiungono i 2000 m. Zona turistica...
Genere della sottofamiglia dei Camosci, di statura relativamente grande, che raggiunge quasi un metro d'altezza dorsale; collo appena di media lunghezza, ordinariamente proteso; coda breve. Orecchi piuttosto lunghi e a punta. Le corna hanno...