elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico [...] di varia origine (morte o lontananza di persone care, amore non corrisposto, ecc.): le e. di Mimnermo, di Simonide, di Callimaco, ecc. (in Grecia), di Tibullo, Properzio, Ovidio, ecc. (in Roma). In epoca medievale e moderna, componimento di vario ...
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inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone [...] perché attribuiti a Omero (tra essi, per es., l’I. a Demetra e l’I. di Apollo); gli I. di Callimaco. 2. In àmbito cristiano, originariamente, denominazione di salmi, canti biblici, dossologie, ecc.; in seguito, componimento in lode di Dio, delle ...
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procedere
procèdere v. intr. [dal lat. procedĕre, comp. di pro-1 «innanzi» e cedĕre «andare»] (pass. rem. procedètti [meno com. procedéi, ant. procèssi], procedésti, ecc.; part. pass. proceduto [ant. [...] procede a rilento; tutto procede a meraviglia; gli affari procedono a gonfie vele; andate voi e Siro a trovare maestro Callimaco, e gli dite che la cosa è proceduta bene (Machiavelli), ha avuto buon esito. Assol., nell’uso letter., andar bene ...
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pinacografia
pinacografìa s. f. [dal gr. πινακογραϕία, comp. di πινακο- «pinaco-» e -γραϕία «-grafia»]. – In filologia, termine con cui viene indicata la produzione erudita dell’antichità greca e romana [...] sotto forma di cataloghi, indici, ecc., raccoglieva elenchi di opere letterarie, o di autori, sull’esempio dei Pìnakes («Quadri»), vasta rassegna degli scrittori greci e delle loro opere composta dal poeta e filologo greco Callimaco (sec. 3° a. C.). ...
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paradossografia
paradossografìa s. f. [der. di paradossografo]. – Nelle letterature antiche, genere letterario costituito da scritture o racconti su avvenimenti meravigliosi (gr. παράδοξα, lat. mirabilia) [...] e nella storia, di cui si ritiene iniziatore Bolo di Mende d’Egitto (sec. 3° a. C.), col quale polemizzò Callimaco, suo contemporaneo, autore egli stesso di scritti paradossografici; tale genere si diffuse nel mondo greco e romano con la storiografia ...
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epillio
epìllio s. m. [dal lat. tardo epyllium, gr. ἐπύλλιον, dim. di ἔπος: v. epos]. – Breve componimento poetico in esametri, caratteristico dell’età alessandrina (e imitato anche da poeti latini), [...] di argomento epico e mitologico, ricco di quadretti di genere e descrizioni minuziose di uomini e cose umili o borghesi: gli e. di Callimaco, di Teocrito, di Mosco. ...
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epitalamio
epitalàmio s. m. [dal lat. epithalamium, gr. ἐπιϑαλάμιος (ὕμνος) «(inno) nuziale», comp. di ἐπί «sopra, presso» e ϑάλαμος «talamo»]. – In origine, la serenata che gli antichi Greci cantavano [...] ) la sera delle nozze; in senso più lato, canto imeneo di tono popolare e scherzoso, spesso innestato su un motivo mitico, coltivato spec. in età ellenistica (da Callimaco, Eratostene, Partenio, Teocrito) e anche da poeti latini (come Catullo). ...
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Scultore e cesellatore (seconda metà 5º sec. a. C.), autore di una lampada d'oro nell'Eretteo, di una Era seduta per Platea, di danzatrici spartane in bronzo. Secondo Vitruvio avrebbe creato il capitello corinzio. Virtuoso della tecnica, raffinato...
Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata che C. studiasse ad Atene alla scuola...