fasti
s. m. pl. [dal lat. fasti, pl. (sott. dies), der. di fas (v.)]. – 1. Nell’antico calendarioromano, i giorni dell’anno in cui la trattazione degli affari non era vietata da impedimenti di carattere [...] calendario ufficiale romano (nel quale erano distinti i giorni «fasti» e quelli «nefasti»), e, poiché il calendario : Testimonianza a’ f. eran le tombe (Foscolo); i f. del diritto romano nel medioevo; i f. della scienza, dell’arte; i f. della nazione ...
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ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendarioromano, donde il nome): i primi, gli [...] del potere abbattendo il governo provvisorio presieduto da A. F. Kerenskij e instaurando la dittatura del proletariato (Pietroburgo, 25-26 ottobre 1917 del calendario giuliano allora in vigore nel mondo ortodosso, corrispondente al 7-8 novembre del ...
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anno
s. m. [lat. annus]. – 1. Unità di misura del tempo che corrisponde sostanzialmente al periodo di rivoluzione della Terra intorno al Sole; tale periodo ha la durata media, per gli usi pratici (a. [...] al «punto gamma» o «punto vernale», e sul quale si fonda il calendario solare; per l’a. fittizio o besseliano (lat. scient. annus fictus liturgiche durante l’anno (che nel Messale e nel Breviario romano ha inizio con la 1ª domenica d’Avvento), secondo ...
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novembre
novèmbre s. m. [lat. november -bris (mensis), der. di novem «nove»]. – Undicesimo mese dell’anno (di 30 giorni) nel calendario giuliano e gregoriano; era invece il nono (e di qui il nome) nell’antico [...] calendarioromano, in cui l’anno aveva inizio con il mese di marzo: il 1° n., giorno della festa di Ognissanti; il 2 n., dedicato alla commemorazione dei defunti. ...
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maggio2
màggio2 s. m. [lat. Maius (mensis), nome d’incerta origine, variamente connesso con Maia, divinità italica, madre di Mercurio]. – 1. Quinto mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, [...] terzo nell’antico calendarioromano: il mese di m.; annunziatrice de li albori, L’aura di maggio movesi e olezza (Dante); il sette m. o il sette di m.; il primo m., la festa popolare del calendimaggio (v.), e anche la giornata in cui si celebra la ...
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febbraio
febbràio (ant. o region. febbraro) s. m. [lat. februarius, agg. der. di februus «purificante», perché presso i Romani destinato alla purificazione]. – Secondo mese dell’anno nel calendario giuliano [...] e gregoriano, di 28 giorni (29 negli anni bisestili); era l’ultimo nell’antico calendarioromano. Proverbî: f. febbraietto, mese corto e maledetto; gennaio ingenera, f. intenera, marzo imboccia, con riferimento alle fasi della vegetazione nella ...
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gennaio
gennàio (ant. gennaro) s. m. [lat. (mensis) Ianuarius, lat. tardo Ienuarius, consacrato a Ianus «Giano»]. – Primo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano: era l’undicesimo nell’antico [...] calendarioromano (che faceva cominciare l’anno dal 1° marzo), ma divenne sin dalla metà del sec. 2° a. C. il primo mese dell’anno e il mese in cui entravano in funzione i magistrati. ...
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dicembre
dicèmbre (letter. o region. decèmbre) s. m. [lat. december -bris (mensis), der. di decem «dieci»]. – Dodicesimo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano; era invece il decimo (di [...] qui il nome) nell’antico calendarioromano, in cui l’anno aveva inizio con il mese di marzo. ...
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giugno
s. m. [lat. Iūnius (mensis), der. di Iuno «Giunone», la dea romana a cui era dedicato]. – Sesto mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, il quarto nell’antico calendarioromano; prov., [...] giugno, la falce in pugno ...
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aprile
s. m. [lat. aprīlis, agg., di origine incerta]. – Quarto mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, il secondo nell’antico calendarioromano. Proverbî: d’a. ogni goccia un barile (per [...] dire che la pioggia d’aprile è utile alle viti); a., dolce dormire; d’a. non ti scoprire, raccomandazione di andare cauti nell’alleggerirsi degli abiti, essendo in primavera frequenti gli sbalzi di temperatura. ...
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Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno, indicati con la sigla F., in cui era lecita (fas) la trattazione degli affari pubblici e privati (contrapposti a nefasti). Il termine significò presto il calendario stesso. Dei calendari lapidei...
Nel calendario romano (che ne derivò il nome) il primo giorno del mese, sacro a Giunone, nel quale il pontefice minore annunziava al popolo radunato davanti alla curia calabra se le none sarebbero cadute il 5 o il 7 del mese.
Calendimaggio Il...