calderacaldèra s. f. [dallo spagn. caldera, port. caldeira, propr. «caldaia»]. – In vulcanologia, grande conca a fondo appiattito, del diametro anche di molti km, spesso occupata da un lago, originatasi [...] per sprofondamento delle strutture periferiche di un cratere o per esplosione della porzione centrale dell’apparato craterico stesso ...
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barranco
s. m. [dallo spagn. barranco] (pl. -chi). – Solco profondo con pareti a picco che incide i coni vulcanici aventi cratere a caldera; è dovuto a frane di ceneri o scorie, al dilavamento, alla [...] discesa di colate di fango, o all’azione combinata di questi fattori ...
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recinto
(letter. o tosc. ricinto) s. m. [uso sostantivato di recinto, part. pass. di recingere]. – 1. Spazio scoperto cinto intorno e racchiuso da muri, siepi, filari di piante, reti metalliche e palizzate, [...] coste dei mari caldi: rimangono scoperti nei periodi di bassa marea e costituiscono gravi ostacoli alla navigazione costiera; r. vulcanico, il circo più o meno conservato che circonda un cono vulcanico, derivante dallo sprofondamento di una caldera. ...
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Grande conca a imbuto aperta nel suolo, in corrispondenza di crateri vulcanici, il cui diametro può raggiungere anche molti chilometri. Le c. derivano per lo più da fenomeni di subsidenza e di crollo che si verificano nel serbatoio magmatico,...
CALDERA, Simone
Ida Maria Botto
Di questo orafo (sec. XV) si può solo dire con sicurezza che nacque ad Andora, località della Riviera di Ponente, da un certo Antonio. Da un documento del 1441, pubblicato dallo Staglieno, sappiamo che il C....