calcinazionecalcinazióne s. f. [der. di calcinare]. – In chimica, riscaldamento di una sostanza solida a temperatura più o meno elevata per eliminare acqua di combinazione o parti volatili, decomporre [...] i bicarbonati, i carbonati, ecc ...
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cenere
cénere s. f. [lat. cĭnis -nĕris m., raro f.]. – 1. a. Residuo minerale, incombustibile, che si ottiene quando si brucia una sostanza organica, vegetale, animale o fossile: c. di mare, residuo [...] cementizî, per migliorarne la lavorabilità e l’impermeabilità). In passato, si disse cenere anche il residuo di ogni operazione di calcinazione: c. di bismuto, miscela di bismuto e del suo ossido; c. di stagno, biossido di stagno; c. d’ossa, residuo ...
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biacca
s. f. [dal longob. *blaih «sbiadito», cfr. ted. bleich «pallido»]. – Sostanza colorante bianca (carbonato basico di piombo), molto usata in passato come pigmento-base per vernici a olio; velenosa [...] e dal bianco di titanio (ossido di titanio). Fu a lungo usata anche per fabbricazione di polveri e creme cosmetiche. B. bruciata o usta, antica denominazione del prodotto di calcinazione della biacca; è una polvere giallo-rossastra usata in pittura. ...
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avorio
avòrio s. m. [lat. ebŏreus, agg. di ebur ebŏris «avorio»]. – 1. a. Tipo di tessuto osseo, che costituisce le zanne dell’elefante, del tricheco, dell’ippopotamo, ecc., di color bianco caratteristico [...] da biliardo, ecc.; a. fossile, quello delle zanne dei mammut o dei mastodonti. Nero di a., polvere finissima ottenuta per calcinazione di ritagli e raschiature di avorio, usata come colorante o per levigare. b. Al plur., avorî, oggetti d’arte in ...
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mefito
s. m. [tratto da mefitico]. – In chimica, nome dato nel passato a taluni carbonati (m. volatile, m. di piombo, sinon. rispettivamente di carbonato d’ammonio e di cerussite), così detti perché [...] per calcinazione davano luogo ad anidride carbonica (aria mefitica). ...
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ceruleo
cerùleo agg. e s. m. [dal lat. caeruleus; v. cerulo], letter. – 1. agg. Del colore del cielo sereno, azzurro chiaro: occhi c.; Ivrea la bella che le rosse torri Specchia sognando a la c. Dora [...] . blu, n. 2). Come s. m., il c., il colore ceruleo. 2. s. m. Pigmento azzurro chiaro (anche detto celina) che si prepara per calcinazione ad alta temperatura di un miscuglio di ossido di stagno, di ossido di cobalto, di solfato di calcio e di silice. ...
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caput mortuum
〈kàput mòrtuum〉 locuz. lat. (propr. «capo morto»), usata in ital. come s. m. – 1. Nel linguaggio degli alchimisti, residuo di distillazione o di calcinazione. L’espressione è stata poi [...] usata anche in senso estens. e fig., talora tradotta nella forma ital. capomorto (v.). 2. In chimica, nome con cui si indicava un tempo il sesquiossido di ferro (noto anche con il nome di rosso inglese ...
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forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente [...] e per riscaldamento, per trasformazioni fisiche o chimiche (non accompagnate da fusione), quali la distillazione dei carboni, la calcinazione dei calcari, ecc.; ma il criterio di classificazione più diffusamente adottato riguarda la forma di energia ...
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antiflogistico2
antiflogìstico2 agg. [comp. di anti-1 e flogisto]. – Teoria a.: teoria dei fenomeni chimici (combustione, calcinazione, ecc.) proposta dal chimico A.-L. Lavoisier (1743-1794) in antitesi [...] a quella, allora vigente, del flogisto ...
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oltremare
(ant. oltramare; anche 'óltre mare', 'óltra mare') locuz. avv. e s. m. – 1. locuz. avv. Oltre il mare, con riferimento generico a paesi situati al di là del mare o degli oceani: andare, vivere [...] in miniatura sia in pittura. b. Colorante minerale (detto anche azzurro Guimet o o. artificiale) che si ottiene per calcinazione e successivo lavaggio di una miscela di caolino, silice, zolfo, carbonato sodico, carbone e colofonia in proporzioni e a ...
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In chimica, riscaldamento di una sostanza solida a temperatura più o meno elevata per eliminare acqua di combinazione o parti volatili, decomporre i bicarbonati, i carbonati ecc. È utilizzata a volte per determinare in certi prodotti il residuo...
Denominazione data dai chimici del 18° sec. a un’ipotetica sostanza imponderabile che si sarebbe dovuta liberare nella combustione o nella calcinazione dei metalli, riconosciute come fenomeni della stessa natura. Si riteneva infatti (J.J. Becher,...