incantagione
incantagióne (o incantazióne) s. f. [dal lat. tardo incantatio -onis], letter. – Incantesimo, fattura: io farò stanotte insieme con Buffalmacco la ’ncantagione sopra le galle (Boccaccio). [...] Anche, spec. nella variante incantazione, lo stato di cosa che sia sotto l’effetto di una forza magica e meravigliosa: un orto posseduto da una incantazione lunatica (D’Annunzio) ...
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mollare1
mollare1 v. tr. e intr. [der. dell’agg. molle] (io mòllo, ecc.). – 1. tr. a. Allentare, lasciar andare o far scorrere lentamente, una fune, un cavo, una catena e sim., cessando di tirare, liberando [...] non ha raggiunto lo scopo; un avversario che non molla; non mollò mai che [= finché] egli divenne amico di Buffalmacco (Boccaccio). In partic., ritirarsi da un’azione intrapresa, spec. in campo morale, per le difficoltà che presenta: bisogna tener ...
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imbolare
v. tr. (io imbólo, ecc.). – Variante tosc. ant. di involare2, rubare con destrezza: Bruno e Buffalmacco imbolano un porco a Calandrino (Boccaccio); come intr. pron., e in senso fig., involarsi, [...] dileguare, sparire: Se la vostra memoria non s’imboli Nel primo mondo da l’umane menti (Dante), cioè se la memoria di voi sia conservata a lungo dagli uomini ...
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Pittore fiorentino (sec. 14º), di nome Bonamico ma ricordato dalle fonti col soprannome di B. e come personaggio burlone e spensierato. È ancora stilisticamente indefinito, quantunque i vecchi scrittori, dal Boccaccio sino al Vasari, lo lodino...
Pittore fiorentino del XIV secolo, il cui nome ci è tramandato dalle fonti come quello di un maestro burlone e spensierato. È ancora stilisticamente indefinito, quantunque i vecchi scrittori concordi, dal Boccaccio sino al Vasari, lo lodino...