zenżèn s. m. [voce giapp., zen 〈∫en〉, propr. «meditazione», dal pali jhāna, attrav. il cinese ch’an]. – Forma di buddismo giapponese rielaborata a partire dal buddismo della setta cinese ch’an, incentrata [...] , come particolare esperienza religiosa senza dogmi o istituzioni. È usato anche (in concorrenza con zenista, che però è più raro) in funzione di agg., invar., con il sign. di «proprio, caratteristico dello zen»: il pensiero zen, l’arte zen, i monaci ...
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macrobiotica
macrobïòtica s. f. [der. del gr. μακροβίωσις «lunga vita», μακροβίοτος «longevo»]. – Termine coniato dal giapponese Nyoiti Sakurazawa (1893-1966), più noto con lo pseudonimo Georges Ohsawa, [...] vita quotidiana, e soprattutto all’alimentazione, antichi principî filosofici e religiosi orientali (in partic. buddismoZen) per assicurare la massima efficienza psicofisica. Le norme della dieta macrobiotica comportano un’alimentazione (aspramente ...
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impermanenza
s. f. Condizione di precarietà, di provvisorietà. ♦ L'Oriente torna. Rievocato dai ricordi di trent'anni fa. [Bernardo Bertolucci:] «Quando giravo Prima della rivoluzione pensavo che sarebbe [...] alla compassione buddista per tutti i viventi e alla fissità Zen che colloca il vuoto al centro (oltre che ai bordi) » del 22 luglio 1910, p. 3, scritto dallo scienziato, pensatore e politico Giuseppe De Lorenzo, divulgatore in Italia del buddismo. ...
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Compositrice e artista multimediale giapponese (n. Tokyo 1933). Studiò composizione, canto e filosofia tra New York, San Francisco e Tokyo. Dopo un interesse iniziale per la dodecafonia, si legò agli ambienti delle avanguardie newyorchesi attorno...
Snyder 〈snàidë〉, Gary. - Poeta statunitense (n. San Francisco 1930). Laureato in antropologia, studioso delle lingue e delle culture orientali, si legò ai maggiori esponenti della beat generation. Esordì con la raccolta Riprap (1959), seguita...