brentabrènta s. f. [voce preromana]. – 1. Specie di bigoncia di legno, in uso nell’Italia settentr., che si porta spalleggiata per mezzo di cinghie e serve per il trasporto del vino o del mosto. 2. [...] Antica unità di misura di capacità usata a Torino (litri 49,28 prima del 1818 e 49,30 dopo), a Milano (litri 75,55), ecc.; ancora usata in Piemonte per il vino. ◆ Dim. brentina; accr. brentóne m. (tutti ...
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brentatore
brentatóre s. m. [der. di brenta]. – Persona addetta al trasporto del vino per mezzo della brenta: scendono l’inverno a fare i b. o gli spaccalegna (De Amicis). ...
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anti orso (antiorso, anti-orsi) loc. agg.le Detto di strumenti e di dispositivi usati per difendersi dall’eventuale aggressione di un orso. ◆ La marcia, 980 chilometri, contrastata dal freddo (meno 35-40 [...] , 23 giugno 1994, p. 10, Cronache) • Gli ambientalisti sono sul piede di guerra, ma lassù – nei paesi ai piedi delle Dolomiti di Brenta – dicono che è facile essere amici degli orsi quando si vive giù in città. Così la Lega cavalca la protesta con ...
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fontana
s. f. [lat. tardo fontana, propr. femm. (sottint. aqua) dell’agg. fontanus «di fonte»]. – 1. ant. a. Fonte, sorgente: tra chiare f. e verdi prati (Petrarca); una f. d’acqua freddissima (Boccaccio); [...] estens., fiume, corso d’acqua: tra Rialto E le f. di Brenta e di Piava (Dante). b. fig. Origine, causa: quel, ch’è sempre d’ogni mal fontana (Pucci); quella degli accenti è f. di errori a chi ben non vi guarda (Salvini); anche riferito a persona: ...
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naviglio2
navìglio2 s. m. [lo stesso etimo della voce prec., con altro sign. assunto in epoca medievale]. – Canale artificiale di portata abbastanza elevata, atto a essere navigato e utilizzato anche [...] d’uso settentr., che fa per lo più parte, come nome proprio, di alcune denominazioni particolari: per es., il Naviglio Grande (o Ticinello), lungo 50 km, dal Ticino a Milano (dove si unisce al N. interno), il N. di Brenta, il N. della Martesana, ecc. ...
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valsuganotto
valsuganòtto agg. e s. m. (f. -a). – Della Valsugana (o Val Sugana), regione del Trentino corrispondente alla valle del corso superiore del Brenta: i pascoli, i masi v.; il dialetto v. (o [...] il valsuganotto s. m.); come sost., abitante o nativo della Valsugana ...
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guanificazione
s. f. L’imbrattarsi, il ricoprirsi di guano. ◆ Se proprio non si intende intervenire periodicamente per pulire, ci sono mezzi per ovviare al fenomeno della guanificazione delle statue [...] e degli arredi. (Gazzettino, 3 novembre 2002, p. XII, Chioggia-Cavarzere-Riviera del Brenta).
Derivato da un non attestato v. tr. guanificare con l’aggiunta del suffisso -zione. ...
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padano
agg. [dal lat. Padanus, der. di Padus «Po»]. – 1. Del Po, del bacino, della valle del Po: Pianura Padana (o Padano-Veneta), pianura dell’Italia settentr. percorsa dal Po e dai suoi affluenti; [...] (a sud) e termina con una fascia di lagune sull’Adriatico; Delta P., l’apparato deltizio del Po, compreso tra le foci del Brenta a nord e quelle del Reno a sud; le basse p., le zone più depresse della Pianura Padana; bonifiche p.; colture p.; grana ...
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cavana1
cavana1 s. f. [der. del lat. cavus «cavo1»], ven. – Rivo, ruscello o canaletto che s’interna nella terra; a Venezia, luogo di ormeggio per gondole. ◆ Dim. cavanèlla, nome con cui si designano [...] i canali navigabili dedotti dal Po, dall’Adige, dal Brenta. ...
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canale
s. m. [lat. canalis, der. di canna «canna»]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi sede di scorrimento d’acqua, creata artificialmente (per servire all’irrigazione, al prosciugamento di terre, alla [...] delle Alpi orientali, con cui si designano le valli trasversali incise nelle rocce calcaree (per es., il c. di Brenta). b. In un bacino acqueo, soprattutto marino, striscia, eventualmente delimitata da boe, gavitelli e simili, costituente una sorta ...
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Grandioso gruppo delle Alpi, nelle Dolomiti, limitato a N e a E dal Noce, a S dal Sarca, a O dal Sarca e dal torrente Meledrio. È formato da due catene parallele (più importante e più alta la occidentale), divise dalle valli d’Ambies e di Tovel....
Fiume del Veneto (174 km; bacino di 2304 km2). Nasce a quota 450 m circa, dall’unione dei due emissari dei laghi di Levico e di Caldonazzo. Percorsa con direzione O-E la Valsugana fino a Primolano, il fiume prosegue con direzione N-S nello stretto...